Termalismo, per risollevare il settore si punta sulla riabilitazione

I comuni padovani di Abano e Montegrotto, con le loro storiche ed accreditate strutture termali, sono al centro di un nuovo progetto nazionale sperimentale che punta a rilanciare il settore in chiave riabilitativa, indirizzando le cure a malati di Parkinson e operati di protesi d'anca.

IL PROGETTO. “Riabilitazione e Termalismo” è il nome del progetto. “Una scelta di grande portata strategica - ha commentato oggi alla presentazione dell'iniziativa a Venezia l’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto - che metterà in rete il sistema sanitario con la realtà dell’offerta termale nazionale e veneta e potrebbe portare a quest’ultima evidenti benefici in termini di presenze e di qualificazione dell’offerta e al sistema sanitario importanti economie di gestione del settore riabilitativo. In prospettiva guardiamo anche alla sempre più diffusa nicchia del turismo sanitario e all’ottobre 2014, quando entrerà in vigore la direttiva europea sulla libera circolazione dei pazienti”.

LA SPERIMENTAZIONE. L’iniziativa è aperta a tutti gli stabilimenti termali in possesso dei necessari requisiti, che verranno validati a cura della commissione tecnica, e prenderà avvio nei prossimi mesi con la sperimentazione finanziata per un totale di 200mila euro dalle regioni Emilia Romagna, Toscana e Veneto e da Federterme. I pazienti inizialmente coinvolti, in forma totalmente gratuita, saranno circa 200, sulla base di due protocolli specifici per la riabilitazione dei pazienti affetti dal morbo di Parkinson e di quelli operati di protesi d’anca, predisposti dal professor Stefano Masiero dell’Università di Padova. Una volta raccolti e valutati gli esiti della sperimentazione a cura della commissione scientifica che ha elaborato il progetto, si procederà alla definizione degli standard operativi e clinici sulla base dei quali estendere l’iniziativa a tutte le diverse branche delle cure riabilitative.