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Economia

INTERVISTA. Trasporti, Levorato (Aps): “Ecco cosa cambierà a Padova nel 2012”

Il presidente della società controllata dal Comune fa il punto sui progetti a breve scadenza dell'azienda. Gara unica con la Sita? Ancora una chimera anche se i risparmi sarebbero notevoli: ben 700 le fermate "doppie"

“Siamo una grande azienda che serve la città. Lavoriamo dalle 4 del mattino, ora in cui viene aperto il deposito tram e si procede a spazzolare la corsia della rotaia, fino all'una di notte quando rientra l'ultimo convoglio. Lavoriamo 20 ore al giorno su 3 turni, i nostri dipendenti sono al servizio della città. Un valore da non dimenticare, siamo diversi da altre aziende private”. Chi parla è Amedeo Levorato, presidente di Aps holding, società controllata dal Comune di Padova al 99,75%.

Amedeo Levorato-2CHI È. Padovano, 51 anni, laureato in Scienze economiche a Padova, imprenditore, dal 1989 alla guida di una società di consulenza finanziaria e di direzione aziendale. Dal 2006 con la gestione di Telerete (dedita alle telecomunicazioni) entra nel gruppo di Aps holding, di cui diviene presidente dal 2007. È inoltre presidente dell'Ucid (Unione cristiana imprenditori e dirigenti) di Padova.

APS HOLDING. 70 milioni di euro di fatturato, 120 milioni di patrimonio, 10 milioni l'anno di nuovi investimenti negli ultimi 10 anni. Nel 2009 utili per la prima volta dopo 10 anni. 700 dipendenti. La società si occupa di trasporti (bus e tram), parcheggi, pubblicità, della realizzazione del nuovo forno crematorio al Cimitero maggiore (3 milioni di investimento), energie rinnovabili (ha realizzato l'impianto fotovoltaico da un megawatt e mezzo sopra l'area dismessa della discarica di Roncajette), telecomunicazioni con fibra ottica e servizio di banda larga con wi-fi, call center per i principali monumenti italiani e, da ultimo, car sharing, l'affitto di auto in città.

tram stazione-2QUALI LE NOVITÀ PIÙ IMMINENTI SUL FRONTE DEL TRASPORTO LOCALE?
"Entro la fine del 2012 rinnoveremo il parco mezzi degli autobus. Su 250 totali, ne cambieremo 50: la generazione più vecchia che conta anche 20 anni di servizio. In dieci anni si ripagheranno da soli, in quanto risparmieremo in termini di consumi di carburante e di manutenzione.
Per quanto riguarda il tram, sempre entro l'anno prossimo, rimetteremo in ordine l'area della stazione introducendo scambi per nuove linee verso via Gozzi e via Annibale da Bassano, completando con un tratto di un chilometro la linea dalla Stazione alla Fiera, dove prenderemo in gestione il parcheggio esistente trasformandolo in scambiatore e vi realizzeremo una stazione del tram riscaldata".

UN PROBLEMA MOLTO SENTITO DAI PENDOLARI DEL TRAM SONO I FREQUENTI INCIDENTI LUNGO LA ROTAIA E I CONSEGUENTI DISSERVIZI...
"8 su 10 dei sinistri che si verificano lungo il percorso riguardano mezzi “terzi” che incidentano tra loro senza che il tram sia coinvolto. Il problema sta quindi nella promiscuità della corsia che, seppure preferenziale, non è riservata, un grande limite che riduce notevolmente la velocità media del mezzo, ferma a 14 chilometri l'ora. Ma è la conformazione medievale della città ad imporre questi vincoli".

DA ANNI SI PARLA DI UNIFICARE IL TRASPORTO PUBBLICO DI APS E DEI PULLMAN SITA, UNA CHIMERA COSÌ IRRAGGIUNGIBILE?
"Il problema non è solo Padovano. Con il continuo assottigliarsi e l'incertezza rispetto ai contributi statali-regionali erogati per chilometro e per un tot di anni di servizio, nessun investitore si sognerebbe di partecipare a una gara. Certo, l'unificazione delle fermate, delle officine e capolinea consentirebbe forti sinergie. Noi abbiamo 1000 fermate, 1200 ne ha la Sita, ben 700 sono quelle sovrapposte, principalmente nell'area urbana".

E SUL FRONTE DELLE TELECOMUNICAZIONI, NOVITÀ ALL'ORIZZONTE?
"Contiamo già più di 25mila utenti di wi-fi in provincia di Padova e di Treviso. Un servizio che consente ai cittadini di collegarsi alla rete internet gratuitamente. Il servizio già è presente nei comuni di Padova, Monselice, Este, stiamo estendendolo anche a Montagnana e Selvazzano. L'obiettivo è di arrivare a 100 mila utenti entro 3 anni".

NUOVI PROGETTI PER LE ENERGIE RINNOVABILI?
"L'impianto realizzato sulla discarica esaurita di Ponte San Nicolò già contribuisce a produrre il 20 per cento dell'energia consumata dal tram. L'obiettivo è di riuscire a raddoppiare l'impianto entro il 30 giugno dell'anno prossimo e di mettere nuovi pannelli fotovoltaici di copertura al parcheggio scambiatore della Guizza, che attualmente producono 20 chilowatt, noi arriveremo a un impianto di 600".

IL CAR SHARING È L'ULTIMA SFIDA DI APS HOLDING, COME FUNZIONA E QUALI LE PROSPETTIVE DI CRESCITA?
"Dopo che la gara promossa dal Comune per sviluppare il servizio e diretta ai privati è andata deserta in quanto il business non risultava sufficientemente conveniente, ci siamo fatti avanti. Abbiamo preso tutte auto a benzina, per garantire la migliore utilizzabilità anche sulle lunghe distanze e, dato che siamo all'inizio, per avere un parco macchine dalla manutenzione più conveniente. Vorremmo arrivare alle 3-400 tessere di abbonamento, costano 70 euro e poi si spende in base all'utilizzo del mezzo: 2 euro l'ora più 0,50 al chilometro, benzina compresa".

CI SONO SCAMBI CON L'ESTERNO, CONDIVISIONE DI KNOW HOW?
"Ci confrontiamo e siamo in contatto con le altre città italiane di medie dimensioni come Padova. Sono però principalmente gli altri che prendono spunto da noi, abbiamo delegazioni anche dal Brasile, dalla Romania, che vengono ad esempio qui per vedere la nostra linea tramviaria di nuova generazione, visto che siamo stati i primi in Italia a completarla tra le città medie".

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