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Stop alle truffe porta a porta: Juice inventa la certificazione "Ivr"

Juice Always On ha inventato e sperimentato l'Ivr, l'Instant Vocal Recall. Il sistema ha ridotto la reclamosità dei contratti siglati attraverso Juice allo 0,12 per cento e garantisce una maggiore sicurezza per i consumatori. L'amministratore delegato Raffaele Di Nardo: "Ottimi risultati dopo i primi sei mesi di sperimentazione. Pronti a denunciare tutti i venditori che non saranno trasparenti con i clienti"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

 La Juice Always On, la più grande realtà italiana di vendita porta a porta, ha concluso in questi giorni la fase di sperimentazione dell'Ivr, l'Istant Vocal Recall. Il sistema, ideato dalla stessa Juice, garantisce attraverso una sorta di codice a barre la "tracciabilità" dei contratti siglati in tempo reale. Grazie a questo tutti gli utenti possono essere ricontattati da un call center nell'arco di quattro, cinque minuti dalla firma del contatto in modo da verificare che siano realmente al corrente di cosa hanno appena firmato e allo stesso tempo di aver la certezza che il venditore abbia illustrato l'offerta in ogni sua sfaccettatura. Una doppia verifica, per l'utente e per l'azienda, che ha ridotto allo 0,12 per cento la reclamosità dei contratti siglati e che inaugura la tolleranza zero nei confronti di venditori disonesti. Una rivoluzione per un settore da sempre molto discusso come quello delle vendite porta a porta, soprattutto a tutela di quelle utenze deboli come gli anziani, spesso facilmente raggirabili da venditori senza scrupoli. "Abbiamo pensato ad un controllo preventivo invece che successivo. Con l'Ivr prima ancora di iniziare a lavorare il contratto - ha spiegato l'amministratore delegato di Juice Always On Raffaele Di Nardo - possiamo effettuare un controllo utile sia per l'utente finale che per le aziende che si sono affidate ai nostri venditori porta a porta. E' ovvio che se l'indice di performance di un venditore risultasse così basso da far intuire che questo abbia mentito, anche solo parzialmente, sull'offerta commerciale, scatterebbe l'immediata denuncia alle forze dell'ordine". La telefonata arriva all'utente infatti pochi minuti dopo che il venditore se n'è andato, in modo che non possa influenzare il cliente nella risposta delle domande e che quest'ultimo si senta libero di esprimere tutti i suoi eventuali dubbi. Juice è la prima azienda italiana di direct selling ad aver sperimentato e introdotto un tipo di controllo così severo. Tutti i venditori utilizzati per la vendita sono in ogni caso, come da normativa nazionale, iscritti in appositi registri depositati nelle questure d'Italia e dotati di un cartellino da tenere sempre esposto durante tutta la giornata lavorativa.

Juice Always on è la più grande società di direct selling d'Italia. Nasce nel 1995 da un'idea di Raffaele Di Nardo e ha sede a Padova. Nel 2012 ha raggiunto i 7 milioni di euro di fatturato permettendo la firma di contratti per 600 mila nuove utenze. Da anni lavora per conto di grandi marchi e aziende multinazionali come H3G, Gas de France, British Telecom, Enel, Tele2, Sorgenia, Disney, Sky e molti altri. Attualmente conta 1500 lavoratori, 1.300 dei quali venditori distribuiti in 65 filiali in tutta Italia. L'età media dei venditori impiegati è di 24 anni. Da sola Juice realizza il 25 per cento delle vendite porta a porta di tutta Italia.

UNIVENDITA: "Juice Always On non è la più grande realtà italiana di vendita porta a porta"

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