Turismo e commercio, in centro pubblicità vecchie di due anni
La denuncia arriva da alcuni cittadini che hanno notato in centro storico una cartellonistica che sponsorizza eventi e manifestazioni "scaduti" anche nel 2011. Bitonci insorge: "Immagine di comunità immobile e cartellone eventi scadente"
"Fiera delle Parole" terminata il 14 ottobre 2012 o "Quotidiana", rassegna di arte contemporanea conclusasi addirittura nel luglio 2011.
CARTELLONI SCADUTI. Sono questi alcuni cartelloni pubblicitari “scaduti” segnalati dai cittadini e che campeggiano per le vie del centro storico, da via Altinate all’ancora più centrale piazza Antenore e perfino davanti a Palazzo Moroni.
TURISMO E COMMERCIO IN DECADENZA. Una denuncia raccolta al volo dal capolista al Senato per la Lega Nord in Veneto, Massimo Bitonci, che ha subito parlato di morte del turismo e del commercio: “Se per rilanciare turismo e commercio la giunta avesse impegnato un decimo dell’energia che ha speso per la fusione di Acegas Aps e Hera, forse non vedremmo chiudere un negozio al giorno. E, soprattutto, non vedremmo, in giro per la città, cartelloni che pubblicizzano iniziative e manifestazioni concluse addirittura nel 2011”.
CATTIVA PUBBLICITA'. Insomma pubblicità che fanno una cattiva pubblicità al Comune e alla sua amministrazione perchè, secondo Bitonci, dà l’immagine di una comunità immobile a chi viene da fuori e dimostra quanto sia scadente il cartellone degli eventi e superficiale il lavoro del sindaco e dei suoi assessori. Il leghista, allora, rincara la dose: “Nell'ambito della trasmissione 'Domenica Live' di Canale5, è andato in onda un reportage sulla crisi del commercio. Era ambientato proprio a Padova, presa a modello di politiche fallimentari per turismo e commercio”.
CROMATICA. Nel mirino, infine, anche gli eventi di carnevale di Cromatica, iniziativa proposta quest'anno sempre dall’amministrazione: “Vorrei solo che Zanonato facesse due passi in centro e chiedessi a gestori di bar e ristoranti se sono soddisfatti del cartellone. Magari riceverebbe qualche spunto per non fare altri buchi nell’acqua”.
