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Economia

Turismo culturale, la rivoluzione parte dalle App e dal divertimento grazie ai Beacon

La startup padovana Eggon presenta un nuovo modo di vivere la cultura nelle nostre città: dalla tecnologia un aiuto per divertire ed informare cittadini e turisti

Grazie alle app, la startup innovativa Eggon, nata a Padova sul finire del 2015, sta rivoluzionando il modo di vivere il cultura nelle nostre città. “Con la tecnologia beacon trasformiamo i monumenti e i punti nevralgici delle città in tanti capitoli di un unico storytelling culturale - sottolinea Gianmarco Crismale, cofounder di Eggon -. Una proposta multimediale di contenuti di qualità è vincente per un pubblico sempre più esigente. Una lezione che ho imparato da Sree Sreenivasan, Chief Digital Officier della città di New York e del Metropolitan Museum, che ho conosciuto bene quando lavoravo nella grande mela per il lancio del social network Qwikword”.

TURISMO. Del resto i numeri parlano chiaro: quasi 4 turisti su 10 tra quelli che arrivano in Italia lo fanno per visitare città d’arte o località storico artistiche. Il 36,2% dei turisti che ogni anno arrivano nel Belpaese infatti sono turisti culturali: la cultura è al primo posto per quanto riguarda l’attrattività turistica italiana, più di mare e montagna, con il vantaggio che i turisti culturali hanno una spesa media più elevata. L’industria del turismo per l’Italia vale il 4,2% del PIL (70,2 miliardi di euro nel 2016, ma se si calcola l’indotto si arriva a 172,8 miliardi di euro). La regione che raccoglie il maggior numero di turisti è ancora una volta il Veneto, che si piazza 6a a livello europeo con 70 milioni di presenze e 17 miliardi di fatturato.

BEACON. “Abbiamo già sperimentato i beacon in molte situazioni diverse - ha sottolineato Gianpaolo Ferrarin, Software Architect di Eggon -, nel Museo Multimediale delle Mura di Padova e nel Parco degli Gnomi di Asiago, dove i beacon sono diventati parte diretta dell’experience del visitatore dato che forniscono una serie di informazioni complementari durante il percorso. Ma anche in contesti ludici come la caccia al tesoro interattiva fatta a Lucca Comics & Games e alla Milano Games Week l’anno scorso. Il prossimo appuntamento sarà alla Sugarpulp Convention 2017, a Padova, venerdì 22 settembre. Grazie ai beacon creeremo un mix tra cultura e divertimento, una caccia al tesoro interattiva nel centro della città all’insegna dell’infotainment, un modo divertente per scoprire gli angoli nascosti della Padova letteraria, un viaggio tra cultura e storia in versione 2.0”.

COSA SONO. I Beacon sono piccoli dispositivi, alimentati a batteria, sempre attivi, e predisposti a trasmettere segnali a smartphone e tablet, in un raggio di circa 100 metri.  Sono trasmettitori a senso unico: rilevano dispositivi vicini, al fine di inviare loro messaggi, ma i dispositivi di destinazione non inviano le informazioni di nuovo, inoltre sono a conoscenza di se stessi e degli altri dispositivi che li circondano. Molteplici Beacon possono essere posizionati intorno ad una zona, come ad esempio in una piazza o all’interno di un museo, per trasmettere informazioni interessanti per i “possessori” di dispositivi portatili all’interno della loro vicinanza. I proprietari di dispositivi mobili possono quindi reagire, ignorare o utilizzare in contenuti ricevuti (file di testo, file audio, video, ecc), tra cui anche sconti o proposte commerciali, ecco perché possono diventare uno strumento particolarmente efficace per un modello interattivo di di proximity marketing efficace.

INTERAZIONI. Un ulteriore esempio di come sia possibile entrare in contatto con la tecnologia creando vere e proprie interazioni digitali capaci di divertire ed intrattenere gli utenti e, allo stesso tempo, di valorizzare al meglio il patrimonio culturale ed artistico delle nostre città.

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