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Martedì, 23 Aprile 2024
Economia

Turismo, "tiene" solo Padova città: provincia, terme e colli in calo

Il bilancio 2012 del settore vede il capoluogo euganeo mantenere dati positivi con +0,5% di arrivi e +1,23% di presenze sul 2011. Per gli altri Comuni -3,77% di arrivi e -6,48% di presenze. Terme e colli -0,26% di arrivi e -4% di presenze

La crisi si fa sentire, eccome, anche nel comparto turistico locale. Secondo il bilancio 2012 tracciato dall'Osservatorio Turismo di "Turismo Padova Terme Euganee", a pagarne maggiormente le spese sono i comuni della provincia padovana in generale, compresa l'area dei colli e delle terme. A tenere, invece, è Padova città.

IL CAPOLUOGO. Nella sola città del Santo, rispetto al 2011 i numeri sono in crescita con un +0,50% di arrivi e +1,23% di presenze; quindi con arrivi stabili e presenze in leggero aumento con circa 14mila pernottamenti in più rispetto all'anno precedente per un totale di 1.144.007 presenze turistiche. In aumento gli stranieri con il +1,88% di arrivi e il +2,02% di pernottamenti; la performance dei Paesi europei (Austria,Francia, Germania, Regno Unito e Svizzera) rappresenta il 24,25% delle presenze straniere totali mentre il turismo dei gruppi "near Venice" (India, Cina e Corea) incide per il 15,51%. Per gli italiani invece, si registra una leggera flessione negli arrivi –0,97% mentre le presenze sono stabili +0,48%. Anche Padova però – pur mantenendo, anzi incrementando, le posizioni in termini di arrivi e presenze – non sfugge al generale calo di redditività per le imprese che caratterizza in generale l'economia nazionale e mette sotto forte pressione le politiche commerciali dell'intero comparto turistico.

IN PROVINCIA. L'andamento turistico per gli altri Comuni del territorio padovano è in sofferenza con -3,77% negli arrivi e -6,48% nelle presenze, con segni negativi sia per gli italiani che per gli stranieri.

TERME E COLLI. Il polo di attrazione delle Terme e dei Colli, nel 2012 ha registrato un -0,26% negli arrivi ed un -4% nelle presenze. Il Bacino Termale chiude infatti l'anno con -0,31% di arrivi e - 4,20% di presenze. Incremento di arrivi e presenze pressoché stabili del pubblico straniero con un + 3,22% di arrivi e un + 0,72% di presenze; mentre la clientela italiana fa registrare un -2,13% di arrivi e un –7,80% nelle presenze. La costante riduzione della permanenza media è un altro elemento che sembra confermare i cambiamenti in atto nel mercato turistico: nel complesso dell'anno appena concluso la permanenza media alle Terme per la clientela italiana è di 3,93 giornate mentre si attesta sulle 5,80 giornate per il pubblico delle altre nazionalità.

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