Turismo in crisi, regge la città ma in provincia e alle Terme è declino
I dati del periodo gennaio-luglio 2012 evidenziano i primi segni di difficoltà del comparto legati alla crisi: calo delle presenze generalizzato nel Padovano (-8,73%) salvo che nel capoluogo che invece guadagna un risicato +0,09%
Tempi duri per il turismo padovano. In questo primo bilancio di andamento del 2012 il settore alberghiero locale non ha di che festeggiare, per niente. I dati sull’andamento del settore pubblicati dall'Osservatorio turismo sul sito di Turismo Padova Terme Euganee che comprendono il periodo gennaio-luglio 2012 evidenziano i primi segni di difficoltà legati al perdurare e aggravarsi della crisi economica in Italia.
IN CITTÀ L'UNICO SEGNO +. A fronte di un calo generalizzato in tutta la provincia (rispetto al 2011: -4,97% di arrivi e -8,73% di presenze), compresa l'area termale (-1,89% di arrivi e -4,74% di presenze), l'unica a tenere è Padova, la città capoluogo: un lieve segno positivo delle presenze (+0,09%) e un piccolo segno negativo per quanto riguarda gli arrivi sul 2011 (-0,49%).
MALE ANCHE GLI HOTEL: A PADOVA -14%
TASSA DI SOGGIORNO. "Le tabelle pubblicate dall’osservatorio - sottolinea l’assessore al Turismo Marta Dalla Vecchia - ci confermano che la tassa di soggiorno non sposta i turisti dalla città ai comuni della cintura perché i risultati sarebbero ben diversi. La tenuta della città può quindi diventare un'opportunità per tutti. Dobbiamo cominciare un'azione importante e sinergica sul turismo, in particolar modo con le Terme perché solo unendo le forze si può tornare a crescere".
