Vinitaly, Friularo Docg da Padova cerca "ambasciatori" nel mondo
La sfida della cantina di Conselve, che offre la gestione del proprio stand in fiera a Verona, per un'ora, a chi voglia servire e parlare del prodotto. All'appello hanno già risposto consiglieri regionali, sindaci ed estimatori
Non è un bando per diplomatici. Friularo Docg è a caccia di ambasciatori: questa la nuova sfida della cantina padovana di Conselve che si sta preparando all'appuntamento del Vinitaly a Verona, l'importante fiera del vitivinicolo che vedrà tutto lo staff e i dirigenti impegnati dal 6 fino al 9 aprile prossimi. Con tre milioni di bottiglie l'anno, un fatturato di 14 milioni nel 2013 e una presenza sempre più significativa in Europa ma anche in Cina, Usa e alcuni Paesi africani una produzione variegata di rossi e bianchi, le bottiglie della realtà conselvana sono ormai una presenza fissa, oltre che nelle enoteche, anche sugli scaffali della media e grande distribuzione.
L'APPELLO. Punto d'orgoglio e "bandiera" della viticoltura della Bassa Padovana è il Friularo Docg. "Puntiamo tutto sul nostro fuoriclasse - spiega il presidente Nicola Zaggia - vitigno autoctono locale che si sta facendo strada all'estero, però ancora poco conosciuto in Italia e addirittura in Veneto. Per questo abbiamo lanciato una provocazione al mondo dei consumatori, a quello della politica e ai rappresentanti delle istituzioni: offriamo la gestione del nostro stand per un'ora, o più, a tutti coloro che vogliono servire e parlare del nostro prodotto".
ISCRIZIONI DA AMERICA E ASIA. All'appello hanno già risposto spontaneamente alcuni consiglieri regionali, i sindaci del comprensorio e, addirittura, si sono prenotati da Cuba, dal Brasile, dalla Grecia e persino dalla Cina. Zaggia precisa che si tratta di non solo di operatori del settore: "abbiamo iscrizioni soprattutto da simpatizzanti provenienti dai Paesi che stiamo esplorando come mercato e che ci hanno riconosciuto professionalità enologica apprezzando anche la storia oltre che il gusto di questo rosso di campagna dal carattere aristocratico".
"AMBASCIATORE DEL FRIULARO". I candidati frequenteranno un corso intensivo e saranno formati direttamente dai produttori, gli stessi che valuteranno le performances al banco del padiglione numero 3 nei giorni di domenica e lunedi. I diplomatici in corsa per il titolo di "ambasciatore del friularo" dovranno dimostrare capacità relazionali, appeal verso il cliente, preparazione tecnica e modalità di degustazione. Avranno a disposizione tutto lo spazio per competere e gareggiare secondo la propria personalità. Il riconoscimento sarà consegnato alla fine della manifestazione in base anche alla votazione del pubblico.