Mostra “Tavoli di guerra e di pace. 1918 Padova capitale al fronte - Da Caporetto a Villa Giusti” al San Gaetano
ATTENZIONE - Controllare sempre l’effettiva apertura della mostra durante i giorni festivi
Avviso
Dopo un principio di incendio la notte del 10 ottobre, la mostra riapre al pubblico.
Oltre alla rimessa in funzione del quadro elettrico coinvolto, in questi giorni i tecnici hanno ricontrollato lintero percorso espositivo, per verificarne la perfetta funzionalità. Solo dopo questo ulteriore controllo, che per altro non ha messo in luce alcuna disfunzione, l'assessore alla cultura Andrea Colasio, raccolto il parere dei suoi uffici, ha deciso la riapertura.
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L’Assessorato alla cultura del Comune di Padova, nell’ambito delle commemorazioni per il Centenario della Grande Guerra, organizza una mostra che racconta Padova nell’anno in cui fu la capitale della guerra e della pace in Italia, dalla disfatta di Caporetto, nell’autunno 1917, fino ai giorni dell’Armistizio di Villa Giusti, nel novembre 1918.
La mostra è curata da Marco Mondini.
Iniziativa realizzata con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
Dettagli
Inaugurazione: venerdì 5 ottobre 2018, ore 17.30
Tavoli di guerra e di pace. 1918. Padova capitale al fronte da Caporetto a Villa Giusti ripropone l’ultimo, fondamentale anno di guerra e lo fa da dietro le quinte, conducendo il visitatore dentro le stanze del comando.
Per un intero anno, dalla disfatta di Caporetto nell’autunno 1917 fino ai giorni dell’armistizio di Villa Giusti nel novembre 1918, Padova fu la capitale della guerra e della pace in Italia. Ospitò il Comando Supremo, che poi si trasferì ad Abano, e il re Vittorio Emanuele III si stabilì nei suoi dintorni. Dalla stazione di Padova passavano i soldati in marcia verso il fronte e a Padova tornavano i feriti, diretti ai molti ospedali disseminati in città, dove decine di migliaia furono salvati e curati grazie anche ai professori e ai giovanissimi medici appena usciti dalle sue aule universitarie.
“A Padova – racconta Andrea Colasio, Assessore alla Cultura del Comune di Padova – Armando Vittorio Antonio Giovanni Francesco Nicola Diaz, il Maresciallo d’Italia, Capo di Stato Maggiore, destinato a fregiarsi del titolo di Duca della Vittoria, coordinava un manipolo di esperti che, passo dopo passo, riuscirono a sterilizzare gli effetti della Rotta di Caporetto, a bloccare il nemico con la Battaglia del Solstizio; poi la guerra di logoramento in montagna, ma anche le azioni dimostrative, come il Volo su Vienna. Da qui si creano le condizioni per cambiare le sorti di una guerra che era stata vicina ad essere perduta, sino a quell’armistizio che il 4 novembre del 1918 venne sottoscritto alla periferia della città, in Villa Giusti, dopo essere stato attentamente preparato all’hotel Trieste di Abano Terme che da quel momento divenne Trieste & Vittoria”.
L’esposizione è un viaggio nelle emozioni dei contemporanei: dal panico successivo a Caporetto, all’atmosfera delle trattative di pace attraverso i ritratti e le voci dei protagonisti. Il racconto si snoda tra oggetti evocativi - armi e uniformi dei soldati, ma anche tessere per il pane, rare fotografie d’epoca e manifesti di propaganda - e il racconto di eventi simbolici.
Mostra a cura di Marco Mondini.
Iniziativa realizzata con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
Parallelamente all’esposizione al Centro culturale Altinate San Gaetano, il MUSME, Museo di Storia della Medicina in via San Francesco 94, propone un originale approfondimento riservato alla gestione della Sanità nel corso del conflitto.
Per informazioni
Ingresso libero
Orari: da martedì a domenica, dalle ore 10 alle 19; chiuso il lunedì, 25 dicembre e 1 gennaio
Servizio mostre - Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
telefono 049 8204528 - 8204553
email tedeschif@comune.padova.it - ghiraldinir@comune.padova.it
www.centenariograndeguerra.com