50 Mondi d'amore. Educazione affettiva 3.0
Il silenzio degli adulti delle generazioni passate deve trasformarsi oggi in competenza e comunicazione. Perché per loro, i nostri figli, le parole peggiori sono le parole non dette (Alberto Pellai, Tutto troppo presto. L'educazione sessuale dei nostri figli nell'era di internet). Educazione affettiva, internet, comunicazione sempre più veloce. Ragazzi al passo con i tempi, genitori ed educatori che non riescono a seguirli, lontani e spesso privi di capacità di comprendere. Si parlerà di questo tema delicato e di forte attualità nella mattinata di sabato 3 ottobre in Casa del Fanciullo a Padova nell'ambito del convegno 50 MONDI D'AMORE. Educazione affettiva 3.0. Parole per genitori ed educatori analfabeti di nativi digitali. Il confronto tra le nuove generazioni, i nativi digitali, e gli adulti, genitori, insegnanti educatori, rischia di diventare uno sterile scontro tra muri incomunicanti per mancanza di competenza e capacità di dialogo alla pari. Cattiva comunicazione che si trasforma in concreti pericoli: il sexting, la pornografia on line, la chat. Saranno questi alcuni degli argomenti affrontati da Alberto Pellai, medico e psicoterapeuta dell'età evolutiva, ricercatore presso il dipartimento di scienze biomediche dell’università di Milano, autore di Tutto troppo presto. L’educazione sessuale dei nostri figli nell’era di internet. Un incontro che partirà dalle sue esperienze quotidiane attraverso case histories (racconti di casi), analisi, consigli, video e film da vedere e capire insieme ai ragazzi, offrendo spunti di riflessione e diverse tracce educative a chi non vuole lasciare ai media l’educazione sessuale ed affettiva di ragazzi che spesso dalla velocità di queste comunicazioni sono profondamente turbati e disorientati. Un'occasione per toccare altri temi di grande attualità sul fronte dell'educazione come la nuova riforma della scuola.
L'incontro è stato realizzato da Formiamo impresa sociale e dall'Associazione Casa del Fanciullo con la collaborazione di ConTatto -Cemea Veneto e il patrocinio del Centro Servizi per il Volontariato.
La mattinata ha ottenuto il riconoscimento di quattro crediti formativi dal consiglio regionale dell'ordine degli Assistenti sociali del Veneto. Le iscrizioni si chiuderanno il 30 settembre.
Associazione Casa del Fanciullo – Vicolo Santonini, 12 Padova, www.cadelfa.it, info@cadelfa.it, 049 8751075
Formiamo impresa sociale
FORMIAMO è un'impresa sociale nata per produrre servizi ad alto contenuto relazionale, conciliando le esigenze del mondo profit e no-profit. Costituita nel novembre 2013, è attualmente formata da tre soci. Un’associazione di volontariato: l’Associazione Elisabetta d’Ungheria onlus, costituita nel 1987 per iniziativa delle Suore Terziarie Francescane Elisabettine di Padova in collaborazione con diocesi di Padova e un gruppo di laici impegnati a difendere la dignità delle persone in situazione di disagio ed emarginazione, i cui volontari sono attualmente occupati con i senza fissa dimora e l’emarginazione grave, le persone con disabilità, gli anziani e i minori; un’associazione no-profit: l’Associazione Casa del Fanciullo, fondata nel 1922 dal sacerdote diocesano don Giuseppe Paccagnella, opera a favore dei minori e delle loro famiglie con le attività del centro educativo pomeridiano Melograno, il micronido Primi passi, è convitto universitario, sede di spazi di formazione e apprendimento; uno società di servizi: la Sipro, unica impresa profit che, attraverso un serrato confronto avviato da tempo con i soci, completa il quadro dell’offerta professionale dell’impresa sociale con le specifiche competenze in materia di consulenza tecnica, formazione, prevenzione e sicurezza. Formiamo è ente accreditato per la formazione riconosciuto dalla regione Veneto. Due le anime all'interno dell'impresa: la formazione con attenzione all'area educativa, socio-sanitaria (eventi formativi ed Ecm), della sicurezza negli ambienti di lavoro, e il progetto E.com per la fornitura di servizi.