"Afghanistan missione incompiuta”, presentazione allo Spazio Natale Emergency
Giovedì 22 dicembre alle 17.30 il temporary shop di Emergency in corso Garibaldi a Padova ospiterà la presentazione del libro "Afghanistan missione incompiuta", edito per Lantana a maggio 2016, grazie a un crowdfounding sostenuto da centinaia di persone, gruppi e associazioni.
Saranno presenti l'autore Nico Piro, giornalista di RaiTre, e Luca Radaelli, coordinatore della Medical Division di Emergency, che dal 2008 lavora ai progetti di Emergency in Afghanistan.
A intervistarli Cecilia Turra, giovane volontaria dell'associazione che studia a Padova e fa parte degli studenti universitari di Emergency del Veneto.
EMERGENCY IN AFGHANISTAN
Focus dell'incontro sarà proprio il racconto di chi, come Nico e Luca, ha visto in prima persona l'evoluzione del conflitto afgano in questi quindici anni di missione internazionale, che è costata migliaia di vite e milioni di euro e ha lasciato nel paese ferite indelebili.
Attraverso episodi minori ed eventi che hanno raggiunto la stampa internazionale, l'incontro mira a raccontare l'Afghanistan, un paese che sentiamo lontano, ma la cui storia ci riguarda davvero da vicino.
Emergency è in Afghanistan dal 1999, negli anni ha costruito un centro chirurgico a Kabul, un ospedale a Lashkar-gah, una rete di 43 posti di primo soccorso e centri sanitari, un centro chirurgico e un centro di maternità ad Anabah, nella valle del Panshir.
L'organizzazione continua a costruire luoghi di cura, di vita e di pace nel paese: proprio pochi giorni fa - l'8 dicembre - è stato inaugurato l'ampliamento del centro di maternità di Anabah, dedicato alla volontaria di Emergency e ricercatrice italiana Valeria Solesin.
IL LIBRO
"Afghanistan Missione Incompiuta 2001-2015" è scritto da uno dei giornalisti italiani che ha dedicato maggior attenzione al Paese asiatico.
Attraverso un racconto in prima persona di episodi minori e di altri entrati a far parte della storia, il libro racconta gli errori, le bugie, i cambiamenti di rotta avvenuti nei quindici anni di missione internazionale.
È un viaggio fatto di date, fatti, cifre, ma narrato con il passo della letteratura di viaggio. Un racconto crudo ma carico di dettagli, per condurci in uno dei luoghi più pericolosi e complessi al mondo.
NICO PIRO
Giornalista dal 1989, è inviato della redazione esteri del Tg3. Negli anni si è occupato di aree di crisi e zone di guerra, in particolare dell'Afghanistan ma anche di Georgia, Sierra Leone, Grecia; situazioni diverse che ha sempre raccontato dalla parte degli ultimi, delle vittime civili.
Per i suoi reportage ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi tra cui, nel 2016, il premio intitolato al grande inviato di esteri, Alberto Iacoviello.
Nel 2015 ha realizzato il documentario, autoprodotto, "Killa Dizez - Vita e morte al tempo di Ebola" (6/2015) che ha ricevuto il premio "Best Emerging Filmaker" al TAFF - The African Film Festival di Dallas, Texas, nel luglio 2016.
LUCA RADAELLI
Infermiere, lavora con Emergency dal 2008. Fino al 2010 ha lavorato come infermiere nel centro chirurgico per vittime di guerra a Lashkar-gah, nella regione di Helmand, epicentro della guerra afgana.
Poi, per quattro anni, è stato Medical Coordinator presso l'ospedale di Kabul, il più importante centro di chirurgia di guerra del Paese, che ha curato solo nell'ultimo anno oltre 12mila pazienti.
Da gennaio 2015 a luglio 2016 Luca ha coordinato tutti i progetti di Emergency in Afghanistan. Attualmente è uno dei coordinatori della Medical Division di Emergency, con base operativa a Venezia, nella nuova sede sull'isola della Giudecca.
LO SPAZIO NATALE DI EMERGENCY A PADOVA
Gli Spazi di Natale di Emergency sono presenti in venti città italiane, tra cui Padova, e propongono diversi prodotti per i regali: abbigliamento, prodotti enogastronomici provenienti da tutta Italia, giochi per i bambini, cosmetici naturali e artigianato proveniente dai paesi in cui sono attivi i progetti dell'ONG, oltre naturalmente ai gadget di Emergency.
Tutti i fondi raccolti con le iniziative natalizie saranno destinati al Programma Italia di Emergency, presente con i suoi ambulatori fissi e mobili in sei regioni italiane, dove ha offerto oltre 250mila prestazioni gratuite perché tutti devono avere accesso alle cure mediche, nessuno escluso.