“L’aperitivo della prevenzione urologica. Donne che parlano di uomini…”, il convegno a palazzo Moroni
Le donne offrono un assist agli uomini per la loro salute, nel mese della prevenzione dei tumori maschili. Dopo l’ottobre rosa, ecco il “Movember”, campagna internazionale per favorire la diagnosi precoce. L’associazione Noi e il Cancro Volontà di Vivere, insieme alla Clinica Urologica dell’Azienda Ospedal
«La collaborazione tra la nostra associazione e la clinica Urologica dell’Azienda ospedaliera è attiva da anni ed è nata proprio per diffondere la prevenzione, rivolta in particolare ai ragazzi degli istituti superiori padovani», dice la presidente di Volontà di Vivere Odv Ivana Simeonato. «Con questa iniziativa, organizzata nel mese della prevenzione maschile di tutte le età, intendiamo contribuire ad estendere agli uomini quella sensibilità che nelle donne, abituate fin da giovani a sottoporsi con periodicità a controlli ginecologici, è più sviluppata. Parleremo della lotta ai tumori maschili con semplicità e leggerezza, ma con rigore scientifico, nella convinzione che una corretta informazione è una delle armi più importanti a nostra disposizione e può veramente salvare la vita».
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Il panel di relatori è volutamente composto da specialiste donne e vuole essere una sfida al superamento dei tabù e delle barriere culturali che ancora esistono. Il sottotitolo “Donne che parlano di uomini...”, seppur ironico e leggero, vuole valorizzare anche il ruolo della donna nella prevenzione urologica maschile, sia in ambito scientifico che nel privato, come madri o compagne attente e sensibili alla salute dei propri cari.
«L’ostacolo più grande alla prevenzione dei tumori maschili è quello di fare arrivare gli uomini ad una visita», conferma il professor Fabrizio Dal Moro, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Urologia dell’Azienda Ospedale Università di Padova. «C’è spesso una certa ritrosia, mentre le donne sono molto più brave. Ecco perché l’informazione è così importante. Soprattutto nel tumore alla prostata, che è uno dei più frequenti negli uomini, la diagnosi precoce fa la differenza perché permette di passare ad un controllo della malattia evitando terapie invasive o di definire interventi che ne riducono di molto le conseguenze, come quelle connesse all’attività sessuale. Da qui la necessità di diffondere l’informazione a tutti i livelli, e le donne anche in questo sono più brave. Abbiamo quindi deciso, in maniera un po’ provocatoria, di far parlare le donne. Anche perché quando si affronta un percorso simile, solo parlandone insieme e affrontando il problema come coppia si possono ottenere i risultati migliori anche sotto il profilo dell’impatto emotivo».
Il programma prevede l’aperitivo di benvenuto alle 17.30. Quindi, dopo i saluti istituzionali, l’argomento sarà introdotto dal professor Fabrizio Dal Moro. Interverranno poi la dottoressa Marta Bianco, su “Cose da giovani… Dal tumore del testicolo alle infezioni”. La dottoressa Simonetta Fracalanza parlerà quindi dell’ipertrofia prostatica benigna, seguita dalla dottoressa Valeria Lami, che illustrerà gli strumenti utili alla diagnosi precoce del tumore alla prostata. Concluderà la dottoressa Manuela Ingrosso sui tumori della vescica e delle vie urinarie. Tutte le relatrici fanno parte dell’equipe medica dell’Unità Operativa Complessa di Urologia, Azienda Ospedale Università di Padova.
La partecipazione è libera e gratuita. Per ulteriori informazioni o prenotazioni, Volontà di Vivere, 049 8025069, associazione@volontadivivere.org o https://www.volontadivivere.org/.
https://www.volontadivivere.org/movember-2022-la-prevenzione-maschile/