Luigi Magarotto e Denis Brotto spiegano “Arca russa” a Palazzo Maldura
Il film “Arca russa” è stato realizzato nel 2003 dal regista Aleksandr Sokurov e racconta la storia di San Pietroburgo, osservando da vicino i volti e gli eventi che hanno segnato gli ultimi tre secoli della Russia. Un diplomatico francese (interpretato dall’attore Sergej Drejden) si muove all'interno delle stanze del Museo Ermitage incontrando gli Zar, i nobili, gli ambasciatori, i militari, i direttori d’orchestra e le tante altre comparse che hanno segnato la storia russa. Il film è anche un prodigio di tecnica. Realizzato con le tecnologie digitali, “Arca russa” si compone di un’unica e articolata inquadratura che, rinunciando volutamente al montaggio, ci guida attraverso più di trenta sale del Museo. Un anno di prove, un solo giorno di ripresa, un modello narrativo mai sperimentato prima, 2000 attori coinvolti. Nel 2015, Sokurov ha realizzato “Francofonia”, per certi aspetti un seguito di “Arca russa”, ambientato questa volta in un altro dei grandi musei mondiali, il Louvre di Parigi.
“L’Arca russa di Aleksandr Sokurov: un viaggio nella cultura russa” è il titolo dell’incontro che si terrà giovedì 7 aprile alle ore 16.30 in Aula G di Palazzo Maldura in Piazzetta Gianfranco Folena 1 a Padova con Luigi Magarotto, docente di Lingua e Letteratura russa all’Università Ca’ Foscari, e Denis Brotto dell’Università di Padova e autore del libro “Osservare l’incanto. Il cinema e l’arte di Aleksandr Sokurov”. La conferenza fa parte dei seminari di Cinema e Letteratura organizzati dal Dipartimento di Studi linguistici e letterari dell’Università di Padova.