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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Artrosi nel mirino: è la prima causa di dolore cronico benigno. A Villafranca Padovana esperti a confronto

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

In linea con la media nazionale, anche in provincia di Padova un cittadino su 4 combatte, più o meno frequentemente, contro un dolore di natura cronica. Molto spesso a innescare questo dolore è l'artrosi, malattia degenerativa delle articolazioni che interessa la popolazione in modo trasversale, da chi esegue lavori particolarmente logoranti agli anziani, dagli impiegati sedentari agli sportivi, sia i professionisti sia "gli atleti della domenica". Per formare medici di famiglia, ma anche fisioterapisti, specialisti ortopedici, reumatologici e fisiatri sull'ottimale approccio diagnostico-terapeutico al problema, il prossimo 28 maggio, Villafranca Padovana ospiterà il convegno "La gestione del dolore cronico benigno. Focus sul trattamento nell'artrosi", che si terrà presso il Poliambulatorio Padovamed di Via Madonna 2.

"Il corso si propone di aggiornare i medici del territorio sulle novità in ambito farmacologico e chirurgico per un efficace controllo del dolore cronico benigno", spiega Davide Ranaldo, Responsabile Ortopedia e Riabilitazione del Poliambulatorio Padovamed e responsabile scientifico del convegno. "Il problema, finora sottovalutato, sottotrattato e trascurato dagli stessi pazienti, che spesso si rassegnano alla sofferenza senza tentare di migliorare la loro qualità di vita, oggi sta iniziando a guadagnare attenzione. Anche a causa del progressivo invecchiamento della popolazione, è in crescita il numero delle persone che soffrono di dolore e che iniziano ad essere più consapevoli: sono esigenti rispetto all'analgesia, chiedono sempre più spesso di non provare dolore o di poter recuperare velocemente la propria funzionalità, iniziano a conoscere e ad avere familiarità con le nuove opzioni antalgiche e chirurgiche. È quindi fondamentale che i medici siano in grado di rispondere efficacemente alla crescente domanda di assistenza del territorio".

Nella pratica quotidiana di ogni medico il dolore costituisce un problema di estrema rilevanza. I farmaci antidolorifici sono ancora sottoutilizzati e le terapie, che spesso impiegano antinfiammatori non steroidei (FANS) in modo improprio, non risultano adeguate alle esigenze dei pazienti. La gestione del dolore vede il medico impegnato su un fronte che gli richiede conoscenze e competenze specifiche e un continuo aggiornamento.

Tra le patologie che più spesso si associano al dolore cronico, l'evento si focalizzerà in particolare sull'osteoartrosi e sul suo impatto fra gli sportivi, soprattutto quelli amatoriali che, per caratteristiche fisiche e carenze tecniche, sfruttano il loro corpo in modo non appropriato, andando precocemente incontro a patologia artrosica.

"Attraverso questo incontro formativo - conclude Ranaldo - vogliamo approfondire il tema del dolore osteoarticolare. Per evitare che si sottostimi l'entità del problema, è cruciale fornire al medico del territorio strumenti utili per una diagnosi precoce in grado di salvaguardare lo scheletro e le articolazioni prima che il processo degenerativo diventi irreversibile. Un buon controllo del dolore, anche grazie a farmaci oramai diffusi e di facile utilizzo, è un primo passo verso la corretta terapia".

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