“Nasce un bosco” al parco del Basso Isonzo
Un pomeriggio per un gesto concreto contro la cementificazione della aree verdi e per una città più ecologica e sostenibile. Domenica 25 marzo l’azienda agricola Terre del Fiume, il ristorante Ca’ Sana e Legambiente invitano la cittadinanza, e i più piccoli in particolare, a piantare un albero per far nascere un bosco per il parco agricolo del Basso Isonzo. Appuntamento alle 14.30 in via Bainsizza.
“Siamo sconcertati dai tagli indiscriminati d’alberi operati dal Genio civile lungo il Bacchglione - dichiara Lucio Passi di Legambiente- ed anche per questo opereremo con ancor più convinzione nel tentativo di far nascere un vero e proprio bosco al parco del Basso Isonzo. Inoltre – aggiunge Francesco Tosato Volontario SCN a Legambiente - per Legambientequesto è un primo passo per dare concretezza all’Appello per la riconversione ecologica di Padova, lanciato in questi mesi da decine di associazioini, per ribadire l’urgenza di un cambio di rotta nella pianificazione urbanistica della città l’adozione di una Variante al Piano degli Interventi, fondamentale per contenere il consumo di suolo e il depauperamento del patrimonio urbano esistente. L’invito è dunque quello di partecipare attivamente alla rigenerazione ecologica della nostra città, cominciando questa domenica con il piantare un albero al Basso Isonzo. Le aree sono in via Bainsizza, e saranno indicate dalle bandiere “Un seme per il parco agricolo”. Non mancheranno attività ricreative con musica e intrattenimenti vari.”
Moreno Feltresi, di Terre del Fiume spiega così la proposta rivolta alla cittadinanza “l’agricoltura può essere uno straordinario mezzo per rigenerare il suolo e l’ecosistema campestre. Cerchiamo in vari modi di tutelare le infrastrutture ecologiche del nostro territorio e vorremmo che si sviluppasse un movimento che abbia a cuore tutte le zone periurbane di Padova. Ma abbiamo bisogno di agire concretamente perché capiamo che il tempo della delega è finito”.
Tra i promotori della giornata e aderenti all’Appello rivolto all’Amministrazione Comunale anche il ristorante Ca’ Sana “per noi è un impegno quotidiano - spiega Matteo Sandon – i prodotti provenienti da agricoltura urbana biologica che offriamo nella nostra attività, difendono e valorizzano gli spazi verdi rimasti all’interno del Comune di Padova, proponendo un modello di sviluppo del territorio in completa antitesi con quanto è stato negli ultimi 30 anni”.