"Cappuccetto UF", spettacolo teatrale al Museo della Padova Ebraica
Il Museo della Padova Ebraica ospita la lettura scenica di "Cappuccetto UF" di Jean-Claude Grumberg (CLEUP 2014), con uno spettacolo che andrà in scena domenica 15 gennaio alle ore 16.
Mattia Berto, veneziano, e Sara Lazzaro, nota attrice padovana impegnata nel cinema e nel teatro, saranno i protagonisti di uno spettacolo che, con ironia, divertimento e delicatezza, ripercorre le tracce del cappuccetto più famoso del mondo.
Mattia Berto, veneziano, e Sara Lazzaro, nota attrice padovana impegnata nel cinema e nel teatro, saranno i protagonisti di uno spettacolo che, con ironia, divertimento e delicatezza, ripercorre le tracce del cappuccetto più famoso del mondo.
Un vero e proprio reading, voluto dalla comunità ebraica di Venezia e dal Museo Ebraico di Venezia, MEV, messo in scena lo scorso anno al parco Groggia di Venezia e al MEV, che ora approda a Padova.
Due attori, una valigia, abiti e simboli che portano in vita personaggi diversi, divertimento e delicatezza per raccontare ai bambini e ai ragazzi di tutte le età la realtà profonda della “discriminazione”.
"Cappuccetto UF" di Jean-Claude Grumberg, attingendo al repertorio teatrale francese jeune(s) public(s), straordinariamente ricco e fecondo, ha l’obiettivo di contribuire a stimolare la diffusione di un teatro per bambini e ragazzi genuinamente ispirato a principi (est)etici.
IL LIBRO
Al limitar di un bosco, Cappuccetto Rosso incontra Wolf, un lupo travestito da caporale. La informa della triste verità: lei è Uf e, come tutti gli Uf, piccoli e grandi, le è proibito tutto o quasi.
Jean-Claude Grumberg rivisita con umorismo la celebre favola popolare, che la sua penna trasforma in una parabola dolceamara sull’intolleranza.
In questo libro si parla di Shoah, c’è la stupida brutalità dell’odio nazista nelle leggi del codice a cui Wolf si appella instancabilmente.
E tuttavia c’è molto di più: il lupo Wolf si fa incarnazione del potere militare tout court e la denuncia di Grumberg diventa più ampiamente stigmatizzazione della violenza, del potere dittatoriale e delle derive razziste.
Cappuccetto Uf ci parla di libertà, di come l’alleanza della stupidità e della brutalità possano metterla in pericolo, in nome di leggi incomprensibili, insensate, fondate su stupidi pregiudizi e tuttavia implacabili.
I lupi sono sempre in agguato e la storia, o meglio le storie, quella con la s minuscola e quella con la s maiuscola, ce lo insegnano.
L'AUTORE
Jean-Claude Grumberg è un maestro nell’uso della parola che racconta una storia e ne lascia altre lì, nascoste tra le righe; incarna l’espressione di una scrittura teatrale sincera, briosa, sorridente e dinamica.
Dice di scrivere “per la gioia dei bambini” e lo fa con spontaneità, onestà e calore, porgendoci le parole come frutti gustosi, da assaporare.
L’autore è nato in una famiglia ebrea nel 1939 a Parigi, proprio prima che scoppiasse la seconda guerra mondiale. Suo padre, sarto, e suo nonno, sarto anche lui ma diventato cieco, vennero deportati nel 1942 ad Auschwitz-Birkenau. Non tornarono mai più.
Grumberg dedica molto tempo a scrivere per i giovani, si ispira spesso alle fiabe, forse perché durante quegli anni della guerra, là dove viveva nascosto e sotto falso nome con suo fratello maggiore, lontano da sua madre e da suo padre, non c’era nessuno a leggergli le fiabe di Perrault o altre storie dei bei vecchi tempi.
BIGLIETTI
Ingresso a pagamento con il biglietto del Museo: adulti 8 euro, bambini (dai 6 anni) 6.50 euro.
INFORMAZIONI
CoopCulture
Museo della Padova Ebraica - The Jewish Heritage Museum, via delle Piazze, 26 - Padova
049.661267