“La scelta dei Carraresi”, lettura scenica alla Sala dei Giganti
Immergersi d’un fiato nella Padova medievale punteggiata dai capolavori della Urbs Picta. Conoscere i personaggi che hanno reso immortale il Trecento nella storia di Padova e del Veneto. Comprendere dinamiche sociali, famigliari, economiche e di potere del Medioevo così come si svolte nel territorio del Veneto.
Tutto questo grazie al progetto teatrale “I Carraresi Erranti – La scelta dei Carraresi”, presentata in forma di lettura scenica e scritta da Alessandro Giuriati, con la regia e l’interpretazione dell’Attore Luciano Roman nella parte del protagonista Francesco il Vecchio da Carrara, che verrà messa in scena giovedì 8 giugno ore 20.45 nella Sala dei Giganti del Liviano di Padova, una cornice più che perfetta per accogliere questa piéce.
La vicenda si sviluppa in tre località simbolo della famiglia Da Carrara che ha dominato Padova nel XIV secolo: Padova, Treviso e Vittorio Veneto (Castrum di Serravalle). I Personaggi: Francesco il Vecchio da Carrara e Fina Buzzaccarini, sua moglie che gli appare come fantasma. Le figlie: Cecilia da Carrara, Caterina da Carrara, Elisabetta da Carrara; Conte da Carrara, uno dei figli naturali di Francesco il Vecchio e poi Anna e Beatrice, le dame di corte. E le visioni di Sofia di Colfosco e di Gherardo III da Camino, fantasmi del Castrum di Serravalle.
«Siamo nel 1388 – anticipa l’Autore Alessandro Giuriati, anche Presidente dell’Osservatorio Città di Padova – un momento in cui Francesco il Vecchio si ferma in una delle sale del suo castello a meditare con consapevole fierezza su quello che è stata la sua vita. Deve prendere alcune decisioni molto critiche per la gestione e il mantenimento dei possedimenti della Signoria dopo il tradimento dall’alleato Gian Galeazzo Visconti, senza l’appoggio di Aquileia e senza il sostegno di Firenze, nel timore di cadere alla mercé di Venezia. Una decisione difficile che egli cerca di prendere assieme alle figlie e nel ricordo della sua vicenda umana e politica, riflettendo in solitudine e a voce alta con le “Mura” di un castello che è stato teatro della storia dei tempi. Gli appare la moglie Fina, una delle grandi donne del Trecento, morta da dieci anni e altri due fantasmi, i vecchi proprietari del Castrum di Serravalle. Al termine di questo dialogo interiore che ripercorre eventi storici e personali del protagonista, l’accettazione del destino. Abbiamo così messo in scena – conclude l’Autore Giuriati – un travaglio interiore scandito da eventi storici, riflessioni sul potere e sulla situazione politica di quel secolo tanto importante quanto tormentato per la storia di Padova e del Veneto, utilizzando la forma del dialogo e del soliloquio, intenso, dubbioso, ed infine risolto.»
La direzione artistica del progetto è di Luisa Baldi, che ha coinvolto come principale interprete oltre che curatore dell’allestimento Luciano Roman, attore di fama nazionale nel teatro di prosa, attivo anche in fiction televisive.
La particolarità del progetto è dovuta anche al coinvolgimento di alcuni cittadini di Padova che hanno partecipato ai corsi della “Scuola per parlare in pubblico dedicata a Gaetano Rampin”, che si prestano ad interpretare sulla scena i vari personaggi dell’opera teatrale, pur non essendo attori professionisti.
La formula della lettura scenica, dopo la tappa padovana, verrà messa in scena anche a Treviso, per poi spostarsi al Castrum di Serravalle a Vittorio Veneto, dove invece sarà rappresentata con scene e costumi.
Ingresso libero sino ad esaurimento posti
Scarica la locandina - I Carraresi erranti
Con il Patrocinio di: Comune di Padova, Regione Veneto, Provincia di Padova, Università degli Studi di Padova.
Info web
https://www.turismopadova.it/evento/la-scelta-dei-carraresi-francesco-il-vecchio-anno-1388/