“Giornata Europea dei Giusti”, proiezione “Otto Weidt. Uno tra i giusti”
6 Marzo: “Giornata Europea dei Giusti”
Al Museo dell'Internamento il video su Otto Weidt, lo “Schindler cieco”
Il 6 marzo si celebra la Giornata Europea dei Giusti, proclamata nel 2012 dal Parlamento europeo in commemorazione di coloro che si sono opposti con responsabilità individuale ai crimini contro l'umanità e ai totalitarismi.
Tra i “Giusti fra le Nazioni” è annoverato anche Otto Weidt, piccolo imprenditore cieco che, nella Germania nazista, riuscì a nascondere e salvare molti ebrei disabili. La figura di Otto Weidt verrà ricordata proprio il 6 marzo alle ore 9.30 al Museo dell'Internamento (Viale dell'Internato Ignoto 24, zona Forcellini) con la proiezione del documentario “Otto Weidt. Uno tra i giusti”, curato da Silvia Cutrera, con la regia di Nathalie Signorini e musiche di Filippo Visentin. Le celebrazioni della Giornata dei Giusti (aperte alla cittadinanza) vedranno la partecipazione di alcune classi di scuola media superiore e proseguiranno con le visite guidate al Museo e all'antistante Giardino dei Giusti del Mondo. Nel corso della mattinata, interventi del consigliere regionale Piero Ruzzante, di Vittorio Pierbon, Direttore del Museo dell’Internamento, della giornalista Cadigia Hassan e dello storico e musicista Filippo Visentin della Sezione di Padova dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti onlus.
Proiezione del documentario
"Otto Weidt. Uno tra i giusti"
Soggetto di Silvia Cutrera
Regia di Nathalie Signorini
Musiche di Filippo Visentin
Il cortometraggio narra la storia di Otto Weidt (1883-1947), un piccolo imprenditore cieco che, negli anni più feroci del nazismo contribuì, assumendoli nella sua piccola fabbrica berlinese di spazzole e scope, a salvare alcuni lavoratori ebrei disabili, per lo più ciechi e sordi. Per la sua instancabile azione a difesa dei più deboli, nel 1971 lo Yad Vashem di Gerusalemme lo ha riconosciuto Giusto fra le Nazioni.
Si tratta di una vicenda assai poco conosciuta anche in Germania e che soltanto negli ultimi anni, merito soprattutto di un interesse storiografico rivolto ai cosiddetti “Eroi Silenziosi della resistenza tedesca”, ha visto mettere in evidenza il grande valore educativo e umano di questa figura.
Filippo Visentin, storico e musicista non vedente di Padova, si è messo sulle tracce di questo piccolo Schindler, uomo straordinario e coraggioso, compiendo una visita alla fabbrica di Rosentaler Strasse 39, oggi divenuta museo, intervistando studiosi e sopravvissuti agli orrori della Soluzione Finale, ma anche mostrando alcuni fra i monumenti di Berlino (il memoriale della Shoah, quello dell'Aktion T4 e infine il Reichstag), simbolo della volontà di non dimenticare.
Per informazioni:
Cadigia Hassan Cell. 347 2605869
cadigiahassan@hotmail.com