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Jazz by the pool, un tuffo fra le note di Caine e altri "mostri sacri" della musica jazz

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

Ascoltare le note di alcuni dei "grandi" nomi della scena jazz nazionale e internazionale immersi nelle acque termali con la cornice naturale dei Colli Euganei a fare da sfondo. Una situazione "da sogno" che a Montegrotto Terme, nel Padovano, è realtà già da alcuni anni: nato nel 2009, un po' per gioco, da una scommessa di Angela Stoppato, titolare dell'Hotel Terme Preistoriche, il Festival Jazz by The Pool è diventato nel corso degli anni un evento di rilievo internazionale. Anche questa sesta edizione non tradirà le attese della vigilia: in calendario, dall'11 luglio al 12 settembre, nello splendido parco dell'hotel di Montegrotto, nove venerdì sera live con altrettante "stelle" della musica jazz.

Fra tutti, Uri Caine, compositore e pianista statunitense, genio capace di abbattere i confini dei generi musicali, cui si affiancano altri nomi "di spicco" del panorama jazzistico. Innovativa la formula alla base di ogni serata, che combina musica, benessere e gusto: se in genere chi assiste a un'esibizione live vive un'esperienza forte, ma limitata all'ascolto, la scelta di far precedere - per chi lo desidera - il concerto da un aperitivo e da una cena a buffet per poi "farsi cullare" dalle note e dall'idromassaggio della piscina rende davvero speciale e difficile da ritrovare altrove l'esperienza dei concerti di Jazz by The Pool. La rassegna, nata per iniziativa dell'hotel, che si è proposto come soggetto capace di mettere in campo una proposta culturale di altissimo livello, si è progressivamente aperta a una rete di collaborazioni e partnership nel territorio, che ne ha riconosciuto il grande valore anche dal punto di vista del richiamo turistico e della promozione delle Terme.

«E siamo a sei - è la riflessione del direttore artistico di questa sesta edizione, Juliano Peruzy - Una rassegna che arrivi alla sua sesta edizione ha ormai una Storia e, di conseguenza, sente un dovere. La Storia è quella scritta da tutti quei musicisti che fino ad oggi vi si sono esibiti, che hanno formato un substrato, sicuramente fertile, costituito dalle musiche, dai temi, dai generi sin qui ascoltati, ma costituito anche da affezionati ascoltatori che, altrettanto sicuramente, nel tempo hanno affinato l'udito o lo hanno tenuto "in esercizio" se già erano avvezzi a queste note. Il dovere, per una rassegna di questa "età", e guidata da una persona come quella che l'ha pensata e portata avanti con sempre maggior impegno, è quello di crescere, è quello di proporre, di esplorare, di incuriosire approfittando della particolarità unica del luogo in cui si svolge, un luogo che, con l'acqua delle piscine da una parte, e il verde del parco dall'altra, ben dispone all'ascolto e invita a tornare, a raccontare a chi non c'era».

Il programma

Quest'anno interamente internazionale, in ogni sua data, JBTP si apre l'11 luglio con il Brasile, la cui musica è perfettamente coeva al jazz, stesso anno di nascita e stesse radici di felici mescolanze culturali bianche e nere, anche se nate da incontri tristemente forzati. «È l'anno del gigante tropicale - precisa il direttore artistico - grazie al calcio, e JBTP non poteva lasciarsi sfuggire l'occasione di parlarne, ma a modo suo, visto che il progetto di Sandy Müller ci porta alle immagini molto meno stereotipate del consueto, quelle di uno dei grandissimi di quel Paese, Noel Rosa, che canta una Rio sconosciuta agli europei. C'è un'altra scommessa di JBTP, quella sui giovani, attraverso il concorso a loro dedicato che si svolge in contemporanea, all'apertura di ogni serata. Il livello dei partecipanti è molto buono e il vincitore, di conseguenza, è un gruppo che vale la pena di ascoltare e quello che vinse nel 2013, Jatzt! Trio, dalla Germania, lo troviamo il 18 luglio, la settimana prima di un trio di tutte stelle del jazz… La sera del 25 luglio si sposano infatti Italia, Brasile e Argentina grazie a Rosario Bonaccorso, Roberto Taufic e Javier Girotto, tutti riconosciuti fra i grandi interpreti dei loro rispettivi strumenti, con i quali ci porteranno in viaggio attraverso i loro ma anche altri paesi del mondo, come avviene nel più recente Cd di Rosario, uno delle decine e decine dei quali sono autori i tre».

Altrettanti sono i dischi in cui troviamo, l' 1 agosto, i tre del gruppo di Luigi Tessarollo, formazione inconsueta, in cui alla sua chitarra si affiancano l'apprezzatissimo organo Hammond di Alberto Gurrisi e la solida batteria di Enzo Zirilli. «Agosto è il mese in cui arriva un'altra formazione particolare, tromba/vibrafono/batteria, ed è il mese in cui, venerdì 8, la rassegna prende la sua strada propositiva, apre a nuovi ascolti grazie al progetto Circolar E-Motion in cui milita Rob Mazurek, miglior artista mondiale del 2012 secondo la rivista Musica Jazz, voluto dal batterista di casa Enzo Carpentieri, insieme a Pasquale Mirra che completa il trio con il suo vibrafono. Sicuramente - aggiunge Peruzy - gli appassionati non mancheranno di apprezzare e i nuovi ascoltatori saranno curiosi di approfondire gli argomenti musicali proposti dal trio ma anche dal gruppo del vincitore del premio miglior talento nazionale emergente 2013 per il mensile Musica Jazz, il pianista Alessandro Lanzoni, promessa ormai già mantenuta della musica afroamericana. Nel suo trio, il 22 agosto, con Gabriele Evangelista e Bernardo Guerra, ci sarà un ospite di riguardo dagli Usa, il sassofonista Dan Kinzelman, compaesano del pianista Uri Caine, la stella più brillante della rassegna per la grande fama mondiale di cui gode da molto tempo, per i successi di critica e di pubblico, per i premi, per gli apprezzatissimi dischi e concerti in ogni parte del mondo, ogni tipo di formazione e di genere, o quasi, vista la sua frequente incursione nella classica, interpretata a modo suo, come tutto il resto, ovviamente. Questa volta, il 29 agosto, il già direttore della Biennale Musica di Venezia ci propone il progetto Callithump, da solo con il suo magico strumento. Il jazz non ci abbandonerà nemmeno in settembre e infatti il 5 troveremo un gruppo che continua a ben rappresentare il carattere internazionale e di mescolanza della rassegna. Sono i Trempera, di varia provenienza, ma che operano prevalentemente in Olanda, da cui arrivano per merito della collaborazione con il Conservatorio di Amsterdam». La chiusura della rassegna è affidata il 12 settembre Gianluca Petrella, un altro grandissimo musicista, pluripremiato - ad esempio come miglior talento nazionale emergente nel 2006 e 2007 - e tenuto in grande considerazione in ambito internazionale. «Il suo - spiega il direttore artistico - è un progetto accattivante, nuovo, che mescola tradizione e modernità, un po' come succede in tutta la rassegna, visto che rilegge la storia del blues attraverso alcuni celebri composizioni e attraverso la lente del duo completato dalla chitarra di Gabrio Baldacci».

Conservatorium van Amsterdam, spazio Dolcevita, Jazzitalia le realtà che collaborano all'iniziativa, sostenuta dai contributi degli sponsor WhyNet e Banca dei Colli Euganei e dal patrocinio di Regione Veneto, Provincia di Padova, Città di Abano Terme, Città di Montegrotto Terme, Consorzio Terme Euganee, Associazione Albergatori Termali, Strada del Vino dei Colli Euganei. Al programma di concerti si affianca dal 2012 Jazz by The Pool Competition, concorso internazionale riservato ai giovani talenti per incoraggiarli e sostenerli nei loro studi e nelle loro carriere: ogni concerto del Festival è preceduto dall'esibizione di uno dei finalisti della competizione, che negli ultimi due anni hanno trovano in questa iniziativa un validissimo trampolino di lancio.

Come partecipare
Il programma delle serate prevede l'ingresso dalle 19, seguito dall'aperitivo alle 20 e dalla cena a buffet. Alle 21.30 l'esibizione dei finalisti di Jazz by The Pool Competition, alle 22 il concerto clou della serata. Gli spettatori possono scegliere tra diverse formule e diverse fasce di prezzo, i biglietti sono comprensivi di libero accesso alle piscine termali con idromassaggio e cascate cervicali, oltre all'utilizzo della sauna o del bagno turco: 20 euro per il concerto, 35 euro per gli ingressi comprensivi di cena, 52 euro per la permanenza giornaliera in piscina, la cena e il concerto, 89 euro per un pacchetto speciale che comprende anche un trattamento gourmet spa. Mentre per chi volesse ascoltare un po' di buona musica senza portare il costume, l'ingresso a partire dalle 22 è di € 10 (ad esclusione della serata del 29 agosto che verrà € 15). Gli eventi si terranno anche in caso di maltempo, è gradita la prenotazione per la cena.

Jazz by the Pool sulla rete
Tutte le informazioni sugli appuntamenti e sulle modalità di prenotazione sono disponibili sul sito www.jazzbythepool.it. E' attiva la comunità di Facebook, che conta quasi 6000mila iscritti (https://www.facebook.com/jazzbythepool). Il Festival è presente anche su Twitter, disponibile al profilo @JazzbythePool. I video delle esibizioni degli scorsi anni sono reperibili nel canale You Tube dedicato (https://www.youtube.com/user/jazzbythepool)

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