Il “piccolo Chopin” Masini chiude il tour: al Teatro Geox live da brividi
Il cantante toscano ha deciso di chiudere il suo lungo tour a Padova: oltre due ore di spettacolo, due bis e tante emozioni. Questo in poche parole lo spettacolo unico, intenso e di successo del cantante di Firenze che ha fatto innamorare il pubblico padovano
Se vai ad un concerto di Marco Masini “T’innamorerai”: della sua voce, della sua voglia, dei suoi sentimenti.
IDENTIKIT. Perché Masini non è solo un cantante: è un poeta esploso negli anni ’90, 20 anni fa, o meglio, come ha ricordato continuamente nello spettacolo, “22”: un cantante fuori dal coro che ha saputo eclissarsi da certi cliché e che ha saputo rendere preziosa e importante questa sua unicità.
LO SPETTACOLO. E ciò che più rimane del suo intenso ed emozionante spettacolo organizzato al Gran Teatro Geox da Zed sono 2 ore e un quarto di passione e amore che, parola dopo parola, ti entra dentro e non ti lascia più.
I PEZZI. Marco è anche pura voce. Una voce graffiante, intensa, profonda che ha scandito in questo live tutti i suoi 22 anni di carriera (mi raccomando precisi precisi sennò non si sa mai che si arrabbia): dalla tenera “Cenerentola innamorata” (e quante ce n’erano questa sera a fare il tifo per il divo-non divo Marco) agli ultimi pezzi del suo album struggenti e sinceri come lui sa essere, fino alle malinconie dei suoi pezzi più amati “T’innamorerai”, “Bella stronza” e l’impronunciabile (e poco ortodossa anche se spesso efficace) “Vaffa...” che è stato, almeno una volta nella vita, l’inno di ciascuno di noi.
IL PROFESSIONISTA E GLI OMAGGI. Ma Masini, infine, non è solo "un pazzo che grida nei dischi”, anzi: è un professionista serio, bravo, preparato che ha voluto omaggiare due grandi scomparsi di recente come il suo maestro di vita e di musica Giancarlo Bigazzi e Lucio Dalla. Ma è anche uno che canta perché gli piace, perché ama il suo lavoro e non vorrebbe che finisse mai. Dopo due ore di concerto, infatti, ha voluto concedere anche due bis al suo pubblico padovano di cui uno, una vera chicca: un assolo al pianoforte.
GRANDE SUCCESSO. Un omaggio a chiudere un tour di grande successo. Masini, da artista vero se ne è andato ringraziando mille volte il suo pubblico e il suo staff. E se ne è andato non “nel rumore dei fischi” ma nel rumore degli applausi dei fan scatenati che nella sua musica hanno “solo scoperto il bisogno d’amore che c’è”.