Nomadi in concerto per lo Iov
51 lavori fra dischi in studio, live, raccolte, oltre 15 milioni di copie vendute, 90 concerti l'anno, 100 fan club da tutt'Italia che ogni giorno manifestano il loro sostegno: sono solo alcune pillole di "NOMADI", la mitica band del panorama musicale italiano che sabato 7 giugno salirà sul palco dello Stadio Plebiscito di Padova per lo IOV – Istituto Oncologico Veneto – e per raccogliere fondi a favore della ricerca sul cancro.
Beppe Carletti, Daniele Campani, Cico Falzone, Cristiano Turato, Massimo Vecchi, Sergio Meggioli, interpreteranno musica e solidarietà, fil rouge della serata il cui ricavato verrà interamente destinato a a finanziare quattro borse di studio per progetti di ricerca e cura dei tumori.
"Abbiamo scelto di sostenere la raccolta fondi per lo IOV perché è il primo Istituto scientifico di ricovero e cura del Veneto specificatamente destinato alla cura del cancro – hanno detto Beppe Carletti, fondatore e componente della band e Cristiano Turato, ultimo erede di Daolio – e perché lo IOV è il centro di eccellenza regionale per la ricerca, la prevenzione, la cura dei tumori, punto di riferimento delle attività oncologiche di tutto il Veneto. Chi conosce i Nomadi – hanno aggiunto – sa anche che ci facciamo promotori di iniziative di solidarietà per aiutare chi ha più bisogno o chi è meno fortunato nella vita. Per questo abbiamo scelto di cantare per lo IOV e per tutte le persone che conoscono e credono in questa grande realtà".
La serata si scioglierà sulle note che hanno fatto la storia del gruppo emiliano: da "Donna la prima donna" a "Noi non ci saremo", da "Dio è morto" a "Io vagabondo", brani diventati dei veri e propri inni per milioni di giovani. E accanto alla storia, la scaletta della serata proporrà anche pezzi dell'ultimo lavoro della band: "Nomadi 50+1", la raccolta che contiene 34 brani dedicata al 51esimo anno di vita del gruppo musicale formatosi nel 1963. "Un pugno di sabbia", "Ho difeso il mio amore", "La vita che seduce", "Io voglio vivere", "Sangue al cuore": tutte canzoni attraverso le quali i NOMADI declinano la realtà di tutti i giorni raccontando, da un lato, il presente sempre più difficile e dall'altro, la voglia di vivere, di esserci, lanciando messaggi di speranza.
E saranno proprio parole dirette al cuore quelle che i NOMADI canteranno per tutti coloro che vorranno sentirsi uniti e insieme, sotto le stelle, per sconfiggere il cancro.