Padova jazz festival
A partire da giovedì 13 novembre l'edizione 2014 del Padova Jazz Festival inizia a giocare i suoi 'assi': un via vai di star internazionali, in un incrocio di espressioni musicali sia strettamente jazzistiche che virate verso i ritmi brasiliani e ultra-moderni. I concerti principali della manifestazione si spostano per quattro giorni al Teatro Verdi: si inizia giovedì 13 con il prorompente sound della super-band Medeski-Scofield-Martin & Wood. Non sono poi tante, nella storia del jazz, le formazioni stabili composte raggruppando sul palcoscenico star di prima grandezza. L'unione tra John Scofield, (chitarrista che con Pat Metheny e Bill Frisell costituisce la trinità della chitarra jazz degli ultimi trent'anni) e il trio Medeski Martin & Wood (che ha rivoluzionato la terra di mezzo tra jazz e rock) dura ormai da oltre quindici anni. John Medeski (tastiere e organo), Chris Wood (basso e chitarra) e Billy Martin (batteria) hanno trovato nella chitarra jazz-funky-blues di Scofield il 'detonatore' perfetto per la carica musicale delle loro eccitanti scansioni ritmiche.
Per gli amanti del jazz in generale e di quello newyorkese in particolare, in giornata Jimmy Katz, uno dei più noti fotografi di jazz a livello mondiale, incontrerà il pubblico alle Scuderie di Palazzo Moroni (ore 17), dove già da fine ottobre è aperta la mostra fotografica "JAZZ KATZ" a lui dedicata.
Invece al Cinema MultiAstra si inizia a sentire e vedere brasiliano, in attesa dei concerti del fine settimana dedicati ad Antonio Carlos Jobim. Alle ore 18:30 verrà proiettato il documentario A musica segundo Tom Jobim (Brasile, 2012) di Nelson Pereira Dos Santos, mentre alle ore 20:30 ci sarà la proiezione del film Gabriela (Brasile/Italia, 1983) di Bruno Barreto, con musiche di Antonio Carlos Jobim.
Programma:
Hotel Plaza Padova – Sala Bar, ore 19:00
NYC SmallsLIVE presents
Joe Magnarelli (tromba), Spike Wilner (pianoforte),
Tyler Mitchell (contrabbasso), Enzo Carpentieri (batteria)
Teatro Verdi, ore 20:45
Medeski-Scofield-Martin & Wood
John Scofield (chitarra), John Medeski (pianoforte, organo Hammond),
Chris Wood (chitarra, basso), Billy Martin (batteria)
Hotel Plaza Padova – Sala Bar, ore 22:30
NYC SmallsLIVE presents
Joe Magnarelli (tromba), Spike Wilner (pianoforte),
Tyler Mitchell (contrabbasso), Enzo Carpentieri (batteria)
Tutto iniziò nel 1998 con A Go Go, un disco formalmente a nome di John Scofield, che però sanciva una nuova collaborazione destinata a dare ulteriori frutti negli anni a venire: quella tra il chitarrista e i funamboli dell'avant-groove Medeski Martin & Wood. Da allora i 'fantastici quattro' si sono periodicamente riuniti per tour e nuove registrazioni discografiche, a partire da quella, finalmente a nome collettivo, di Out Louder (2006), che tra l'altro fu il primo disco prodotto dalla Indirecto, l'etichetta discografica di proprietà di MM&W. Più recente è In Case the World Changes Its Mind, dal vivo. Musica hard boiled, tra jazz, rock, boogie, afro beat: MM&W, con Scofield, dilatano i confini dell'improvvisazione e dei ritmi contemporanei.
Il sodalizio di Medeski Martin & Wood prese forma nel 1991 a New York, dalle parti di Brooklyn, dove Medeski e Wood erano da poco giunti, provenienti da una delle scuole di musica più prestigiose del paese, il New England Conservatory di Boston. Le scelte musicali furono poi dettate dall'istinto: i ritmi più contemporanei, come l'hip hop, furono usati in strutture armonicamente ricche e aperte all'improvvisazione, come nel jazz. Le sonorità ipnotiche del trio si muovevano su una libertà ritmica tipicamente jazzistica ma il beat era ben più innovativo. Iniziò così l'avventura del gruppo, proseguita poi in maniera inarrestabile: alle prime produzioni discografiche per piccole etichette indipendenti seguì una serie di fortunati dischi per la Blue Note. Nel frattempo l'attività live, da sempre la preferita dai tre musicisti, si era allargata dalla scena della East Coast all'intero pianeta.
MM&W si sono spesso aperti a collaborazioni con artisti di spicco di generi anche diversi dal loro: da John Zorn a Maceo Parker e Natalie Merchant. Non stupisce quindi il successo del sodalizio con John Scofield. Nato in Ohio nel 1951, dopo un apprendistato nei gruppi di Gerry Mulligan con Chet Baker, Billy Cobham & George Duke, Charles Mingus, Gary Burton e David Liebman, nel corso degli anni Ottanta, oltre a far parte della band di Miles Davis, Scofield inizia una inarrestabile ascesa in qualità di leader, imponendosi come uno dei chitarristi jazz più influenti sino a oggi. Scofield è un ferratissimo solista post-bop da sempre aperto alle seduzioni della fusion, il funky, il soul jazz.
Come amante del jazz, ha un profondo rispetto per i musicisti e la musica che creano. Cosa assai evidente nella sua opera di fotografo, che riflette pienamente la sua passione per questa forma d'arte. Il suo lavoro di ritrattista jazz è raccolto nel libro JazzKatz.