Al parco Venturini Natale la Blue Note di Enrico Dal Bosco Quartet con la star del jazz a stelle e strisce Marc Abrams
Il manifesto di riferimento è il periodo Blue Note, quello per intenderci dell'omonima e celeberrima casa discografica di musica jazz fondata da Alfred Lion e Max Margulis. Sotto questa etichetta, a cavallo degli anni Cinquanta e Sessanta, vennero pubblicati i dischi dei più grandi musicisti di sempre. Con Enrico Dal Bosco e il suo quartetto, venerdì 17 luglio (ore 21.30) al parco Venturini Natale, vengono riecheggiati proprio gli standard Blue Note, sulla scia del Jazz Messengers, il complesso statunitense diretto dal batterista Art Blakey. Nato nel 1947 come The Seventeen Messengers, poi ridotto a otto elementi e denominato J.M., nel 1954 il gruppo si stabilizzò nella forma di un quintetto, composto da Clifford Brown (tromba), Louis Donaldson (sassofono contralto), Horace Silver (pianoforte) e Curly Russell (basso).
Il sassofonista Enrico Dal Bosco, che ha sviluppato uno spiccato interesse per l'hard bop (stile jazzistico "contaminato" dal blues e in parte da sonorità funk, soul e R&B) e si è lasciato ispirare da questa leggendaria band, ma anche da artisti del calibro di Woody Shaw, Freddie Hubbard, Joe Henderson, mettendo assieme collaborazioni prestigiose, che hanno dato vita di volta in volta a quartetti sempre diversi e originali.
La formazione, che presenta venerdì sera per la rassegna Fistomba Social Park, annovera il trombettista Maurizio Scomparin, il chitarrista Massimo Niero, il batterista Enzo Carpentieri e un grande ospite internazionale, stella della musica jazz: il bassista Marc Abrams. Newyorkese, classe 1958, Abrams è salito alla ribalta tra la fine degli anni Settanta e l'inizio degli anni Ottanta, come turnista dei più grandi del jazz a stelle e strisce: da Kenny Clarke a Chet Baker, fino a Sal Nistico e Al Foster. Trasferitosi in Europa, si è stabilito in Italia e ha avviato una serie di collaborazioni importanti con Toots Thielemans, Karl Berger e Tony Lakatos, tenendo un'intensa attività concertistica tra il nord e l'est del vecchio continente. Abrams va quindi ad avvalorare un quartetto, che propone con il sax di Dal Bosco, unito alla sua inconfondibile voce calda e rotonda, un repertorio classico, ma mai banale o scontato.
Per quanti desiderano, invece, altri tipi di atmosfere musicali e ambientali, sabato 18 luglio, alle 21.30, aperitivo e pizza verranno accompagnati dal live set del dj Lynch (chillout, funky e jazzy), che chiuderà ufficialmente la settimana di eventi al parco Venturini Natale.