Veneto Festival, “I Solisti Veneti“ diretti da Claudio Scimone
Un evento di sensazionale richiamo che riveste una valenza storica e artistica di rilievo mondiale ed unisce musica, documentazione ufficiale, poesia, recitazione e interesse turistico, si svolgerà in Padova il 9 luglio 2015 - nel contesto internazionale commemorativo della Grande Guerra 1915/18 e nell'ambito del "Veneto Festival" 2015 (45.o Festival Internazionale "Giuseppe Tartini") - quando, alle ore 21, la Villa Giusti del Giardino (nella quale è stato firmato, il 3 novembre 1918, l’Armistizio che ha posto termine al tragico conflitto mondiale) aprirà le porte del suo meraviglioso parco per ospitare una manifestazione di straordinaria importanza. La Villa era a quell' epoca di proprietà del Conte Vettor Giusti del Giardino, già sindaco di Padova e senatore del Regno d'Italia. La sala dove fu firmato l'Armistizio è perfettamente preservata come era in quella storica giornata.
Protagonisti della serata saranno i popolarissimi artisti padovani che hanno scalato le vette dei valori internazionali: accanto a “I Solisti Veneti” diretti da Claudio Scimone saranno sul podio il giovane attore Luca Bastianello, già allievo della Scuola di Teatro di Alberto Terrani, notissimo per le sue numerose realizzazioni televisive, teatrali e cinematografiche e il pianista Alessandro Cesaro vincitore del primo premio del Concorso mondiale di Ginevra, quello che aveva nel passato sancito la fama di Arturo Benedetti Michelangeli. Ma protagonisti saranno anche i testi poetici, storici e musicali che costuiranno il programma. Dopo che nel parco della Villa dialogheranno da diversi punti gli squilli di tromba che hanno accompagnato in quel drammatico periodo le giornate del nostro Esercito (sarà interessante scoprire che, accanto al popolare Silenzio, i segnali, tuttora in uso nell´Esercito Italiano, sono assai vari e decisamente suggestivi), Luca Bastianello leggerà infatti i principali documenti ufficiali che hanno segnato il percorso del conflitto alternandoli a letture di opere dei poeti che hanno vissuto anche con la loro arte quel drammatico periodo quali Ungaretti, Apollinaire, Aragon e altri italiani e stranieri. Alessandro Cesaro e “I Solisti Veneti” eseguiranno musiche composte in quegli anni, dedicate espressamente a singoli eroi della guerra. Ecco così Maurice Ravel, che alla guerra aveva partecipato come aviatore, che tra il 1914 e il 1917 compose i sei movimenti che compongono la Suite pianistica Le tombeau de Couperin, dedicando ciascuno di essi alla memoria di un amico caduto in guerra, ed ecco Claude Debussy con la Berceuse héroïque , anch´essa per pianoforte, esplicitamente composta pour rendre hommage à S.M. le Roi Albert 1er de Belgique et à ses soldats perpetuandone la memoria dell´eroica resistenza allorquando - nel 1914, proprio all´inizio della tragedia - le truppe tedesche invasero il Belgio, fino a quel momento formalmente neutrale. Completeranno le pagine „L’Ultima Primavera“ („Våren“) di Edvard Grieg e pagine di compositori veneti di un passato più lontano (da Vivaldi a Tartini) intonate al fondamentale messaggio spirituale della serata. Natura, storia ,musica e architettura , poesia e arte drammatica si fonderanno in un grande messaggio di richiamo alla pace e alla speranza ancora viva in un futuro più sereno.
Il “VENETO FESTIVAL” (45.o Festival Internazionale “Giuseppe Tartini” , giunto appunto alla sua quarantacinquesima edizione – un felice traguardo! - conferma anche quest'anno la propria vocazione all’esaltazione e alla diffusione del ricchissimo patrimonio musicale di tutti i tempi. Ricco di un calendario esteso da maggio a settembre il Veneto Festival come ogni anno presenterà al pubblico un vasto e multiforme programma di concerti itinerando nei luoghi artisticamente più interessanti del Veneto e spesso in occasioni di eccezione oltre i confini regionali e nazionali. Le numerose manifestazioni del Festival sono arricchite dalla presenza di artisti di fama internazionale appositamente invitati per conferire ampiezza e splendore ad una serie di appuntamenti già di per sé eccezionale e per confermare la fama di un Festival che, per valore culturale e artistico, rientra fra i più prestigiosi e qualificati Festival Internazionali d’Europa.