La reunion dei Koma Wave per il compleanno di Lino Gastaldello
Ormai è diventato un rito che si perpetua puntualmente in occasione del compleanno di Ezzelino “Lino” Gastaldello. Anche quest’anno i Koma Wave si ritrovano al parco Venturini Natale di Ponte Ognissanti (zona Portello, Padova) per festeggiare Lino, voce e membro fondatore dello storico gruppo padovano. Meteo permettendo, l’appuntamento è fissato per venerdì 28 agosto, ore 22, ovvero il giorno dopo il compleanno di Gastaldello che giovedì taglia il traguardo dei 68 anni. Nel corso degli anni, i Koma Wave hanno diradato le proprie esibizioni limitandosi a festival e alcune serate, ma anche questa volta non si risparmieranno suonando al gran completo con la formazione che li ha consacrati alla ribalta nazionale e internazionale.
Assieme all’immancabile frontman saliranno sul palco i fratelli Enrico e Carlo Sancatterina rispettivamente alla chitarra e all’organo hammond, Enrico Dal Bosco al sax, Carlo Calore al basso e Paolino Bertorelle alla batteria. Eravamo nel 1982 e impazzava la new wave quando prendevano forma i Koma Wave in un garage di via Santa Eurosia. Il gruppo era un concentrato di influenze musicali, anche perché al suo interno confluivano strumentisti con personalità diverse. Oltre alla new wave evocata dal nome, la band spaziava fra il reggae, il funky e persino il rap con una disinvoltura impressionante, combinando i generi in un repertorio rigorosamente originale attraverso testi ironici e filo-demenziali ispirati a situazioni di vita vissuta e proposti in dialetto veneto mescolato a italiano, inglese e spagnolo maccheronici.
Era tutto all’insegna dell’avanspettacolo con i Koma che non riuscivano proprio a prendere le cose seriamente. Anche i loro concerti venivano spesso improvvisati prevedendo la partecipazione di altri amici musicisti di notevole spessore come Beppe Bertolino, Paolo Banjo, Ruggero Robin, Paolo Giacomin, Lucien, Marquino e altri ancora. «Amavamo e amiamo ancora anche la musica afroamericana che contaminavamo con blues, swing e funk, senza disdegnare neppure il reggae», afferma Gastaldello, «Sono quasi 40 anni che suoniamo insieme e ci consideriamo un’unica grande famiglia. Una volta all’anno ci ritroviamo per una sorta di reunion che coincide quasi sempre con il mio compleanno».
Il reggae occupa indubbiamente un posto di rilievo nella storia dei Koma Wave che raggiunsero l’apice nella seconda metà degli anni ’80 partecipando alle tournée di Amnesty International. È il periodo in cui il gruppo padovano segue la scia dell’acid jazz facendo da spalla ad artisti del calibro di Johnny Clegg & Savuka, Revelation Time, che avevano come special guest l’ex calciatore del Milan Rudd Gullit, Ziggy Marley e Andrew Tosh, figli rispettivamente del leggendario Bob e di Peter, entrambi legati alla super-formazione The Wailers. A inizio anni ’90 uscirà anche quello che resterà l’unico album dei Koma Wave: “80 Pasiensa”. Si tratta di una piccola antologia con 11 dei brani più celebri della band che nel corso della sua carriera ha messo insieme una cinquantina di inediti. Pezzi di culto per le giovani generazioni dell’epoca come “Lammona”, “Spetta e spera”, “Problemi Xero”, “Torero” e “Nottata Padovana”, che verranno interpretati dal vivo proprio con il concerto di venerdì all’ex Fistomba.
Informazioni e contatti
Per far fronte alle misure anti-Covid19 è sempre obbligatoria la prenotazione per la cena e il concerto contattando il 342-8437085 (Marco) o il 328-9379008 (Lino), oppure ancora compilando il modulo all’indirizzo web: www.fistombasocialpark.eu/bistrot.html.
In caso di maltempo, l’evento verrà rinviato a data da destinarsi.