Convegno "Dal cuore umano al cuore meccanico” a Palazzo del Bo
Era il 14 novembre 1985, sette ore di operazione, quando il prof. Vincenzo Gallucci esegue il primo trapianto di cuore in Italia sul paziente Ilario Lazzari; il cuore proviene da un giovane trevigiano morto in un incidente stradale.
Sono passati trent’anni da quella notte e la scienza cardiochirurgica non si è mai fermata, da allora in Italia sono quasi 800 i cuori trapiantati, e nel 2007 c’è stato il primo trapianto di cuore di cuore artificiale totale
Il convegno Dal cuore umano al cuore meccanico, organizzato dal Dipartimento di Scienze Cardiologiche, Toraciche e Vascolari dell’Università di Padova e dall’Azienda Ospedaliera di Padova che si terrà venerdì 13 novembre 2015 nell’Aula Magna di Palazzo del Bo a partire dalle ore 9.00 vede riuniti alcuni tra i maggiori esperti della cardiochirurgia, della storia della medicina, dell’assistenza ospedaliera e di altri ambiti di pertinenza.
Nel corso del convegno è previsto il collegamento con il prof. Gianluca Terregrossa del Mount Sinai Hospital di New York, e con il MUSE di Trento.
Alle ore 14 si terrà la presentazione del libro L’altro cuore: vite professionali, storie dei pazienti e scienza in Cardiochirurgia, curato dal prof. Gino Gerosa, Direttore Cardiochirurgia Azienda ospedaliera/Università di Padova ed edito dalla Padova University Press, un volume di testimonianze di medici e operatori sanitari che operano nell’ambito della cardiochirurgia.
Un libro dove il cuore non è solo il muscolo che pompa la vita, ma è anche il cuore emozionale di chi cura, dei pazienti e del personale a vari titoli convolto in un reparto dove il lato umano della medicina ha un peso particolarmente significativo. I capitoli sono stati pensati come una rassegna cinematografica, da Mission Impossible. L’organizzazione dei Centri di Cardiochirurgia in ambito regionale di Domenico Mantoan, a Braveheart. La valorizzazione della Cardiochirurgia in una Azienda ospedaliera universitaria: programmazione e controllo di Claudio Dario, da Il senso di Smilla per la neve. Il Centro Gallucci e il dopo Gallucci di Gino Gerosa, fino a Indiana Jones. Il follow up del paziente cardiotrapiantato di Angela Pompea Fraiese.
Un libro dove, come scrive lo stesso prof. Gerosa nel capitolo Il Tamburo di latta «L’atro cuore non è solo il cuore che si ammala, che viene riparato o che viene sostituito da un cuore biologico o meccanico. Di più, l’altro cuore è il cuore dei professionisti che si occupano degli ammalati, è il cuore, che vuole essere forte e generoso, di chi ha deciso che prendersi cura della vita degli altri deve diventare la propria missione di vita.»