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Cultura

Una piattaforma veneta di promozione culturale per il teatro: firmato l'accordo tra Arteven e il Teatro Stabile

Firmato il primo luglio al Teatro Del Monaco di Treviso l’accordo preliminare di collaborazione tra produzione e distribuzione dello spettacolo dal vivo in Veneto

È stato siglato il primo luglio al Teatro Mario Del Monaco di Treviso l’accordo preliminare di collaborazione tra Arteven e Teatro Stabile del Veneto che getta le basi per la nascita della Piattaforma veneta di promozione culturale per il teatro, pietra angolare di una nuova fase della gestione teatrale in Veneto raggiunta con grande soddisfazione dal presidente della VI commissione del Consiglio Regionale Alberto Villanova.

L'unione fa la forza

«Questo giorno segna una svolta nella gestione del teatro veneto: i due principali enti regionali di produzione e distribuzione dello spettacolo dal vivo sono finalmente insieme allo stesso tavolo, pronti a collaborare per un unico obiettivo, quello di portare la cultura e il teatro direttamente a casa dei veneti – ha affermato Alberto Villanova, Presidente della VI Commissione del Consiglio Regionale –. Grazie all’impegno e alla volontà di tutti con questo accordo nasce la Piattaforma del teatro veneto, un sistema di rete al servizio del territorio. Al tavolo abbiamo dei fuori classe, per questo sono sicuro che sarà un successo».

Teatro: firmato l’accordo tra Stabile Veneto e Arteven

Offerta teatrale

«Con questo accordo vogliamo contribuire, affinché l’offerta teatrale sia distribuita ancor più capillarmente in tutto il territorio regionale definendo in maniera condivisa con il Teatro Stabile le produzioni che valorizzano il teatro veneto» ha affermato Massimo Zuin, Presidente di Arteven.

La culturale condivisa 

«La firma di oggi, riunisce il territorio e il teatro veneto in unica piattaforma culturale, nella condivisione degli spazi e delle piazze, nel rispetto dei singoli ruoli e senza nessuna prevaricazione, ma solo con un lavoro di squadra e nell’intendo di generare cultura e quindi ricchezza - dichiara Giampiero Beltotto, presidente del Teatro Stabile del Veneto - È prima di tutto un accordo commerciale che dà la possibilità allo Stabile del Veneto di usufruire delle strutture e degli spazi del circuito di Arteven restituendo in cambio alle comunità e alle piazze delle nostre città spettacoli scontati. Un circolo virtuoso che dà modo al teatro veneto di produrre spettacoli di qualità, far lavorare le compagnie locali, competere con i palcoscenici europei e iniettare risorse e cultura su tutto il territorio regionale».

Sostegno del settore teatrale in Veneto

Un grande risultato che prende le mosse dai principi della nuova legge regionale per la cultura approvata nel maggio dello scorso anno. In virtù del nuovo accordo, infatti, Teatro Stabile del Veneto ed Arteven collaboreranno fra loro a sostegno e sviluppo dell’intero settore teatrale in Veneto, pur nel rispetto delle proprie specificità di produzione, per lo Stabile, e di distribuzione, per Arteven. Promotrice di questo accordo è la Regione Veneto, cui spetta il compito di vigilare sulla corretta esecuzione del rapporto. 

La piattaforma

Uno dei punti cardine dell’accordo è la costruzione di una Piattaforma, di cui il Teatro Stabile del Veneto curerà l’implementazione anche per conto di Arteven, destinata a gestire la collocazione sul mercato di spazi pubblicitari e promozionali non solo nei tre grandi teatri già gestiti dallo Stabile ma anche nei numerosi teatri di tutte le dimensioni storicamente collegati ad Arteven, di cui il territorio regionale è ricchissimo, nonché degli strumenti informativi che interessano tutto il materiale di presentazione delle stagioni e degli spettacoli, riservando una percentuale di spazi massima del 20% per l’inserimento di promozioni locali che i gestori, Arteven e TSV potranno collocare direttamente e separatamente.

La collaborazione

Ma non di sola pubblicità si tratta. L’accordo, infatti, prevede anche una maggiore collaborazione tra le due istituzioni nella programmazione delle produzioni attraverso un tavolo annuale in cui, a partire da ottobre 2020, ente produttore ed ente distributore lavoreranno di concerto per definire caratteristiche tecniche, artistiche e culturali delle nuove produzioni. La programmazione dovrà di regola prevedere tre tipologie di spettacoli in produzione in modo da poter incontrare le esigenze dei teatri e degli spazi teatrali di grandi, medie e piccole dimensioni.

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