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Cultura

“Arti Inferiori 2019” chiude con un bilancio positivo grazie a una stagione di qualità

La 16esima edizione ha visto un aumento del numero di abbonati, anche grazie alla gradita possibilità di scegliere un percorso “a turno libero” di cinque titoli, economicamente più accessibile ai giovani

La 16esima edizione della rassegna Arti Inferiori 2018/19 si è appena conclusa con un sold out, quello dello spettacolo di e con Simone Cristicchi che con il suo "Manuale di volo per uomo" lo scorso 4 aprile ha letteralmente conquistato il pubblico in sala. Questo non è il solo dato positivo per la stagione patavina di teatro contemporaneo, promossa e realizzata dall’Assessorato alla cultura del comune di Padova in collaborazione con il Circuito Teatrale Regionale Arteven / Regione del Veneto e il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo: “un appuntamento atteso e certo”, nelle parole dell’assessore alla Cultura Andrea Colasio, «che rappresenta oggi un punto fermo della programmazione culturale padovana».

I numeri

Si registra infatti un aumento del numero di abbonati, anche grazie alla gradita possibilità di scegliere un percorso “a turno libero” di cinque titoli, economicamente più accessibile ai giovani. Oltre a Cristicchi, gli spettacoli più gettonati per questa tipologia di abbonamento sono stati Uno nessuno centomila di Enrico Lo Verso, Ballarini di Emma Dante, Acqua di colonia di Elvira Frosini e Daniele Timpano, Urlando furiosa di Rita Pelusio. Le novità di quest’anno, già annunciate nella conferenza stampa di presentazione del programma di nove spettacoli, completano il quadro di un bilancio davvero positivo. Questi i partner che le hanno rese possibili: Area Creatività Ufficio Progetto Giovani del Comune di Padova, Centro Servizio Volontariato Provinciale di Padova nell'ambito di Solidaria, Associazione Telefono Amico, Cineforum MPX, Libreria Pangea, Libreria laformadelibro, Libreria San Paolo Gregoriana nonché l’MPX stesso. Grazie a questa rete di collaborazioni la stagione 2018-19 si è arricchita di sei appuntamenti collaterali che hanno fortemente contribuito al successo della stessa. L’obiettivo principale era favorire un avvicinamento tra il pubblico e gli artisti fuori dagli spazi teatrali, in un’ottica di dialogo che prevedesse l’intervento minimo di un moderatore.

Un’empatia tra gli interpreti e i presenti

Questi incontri hanno innescato da un lato un dialogo emotivo e lo sviluppo di un’empatia tra gli interpreti e i presenti (come nel caso di Francesca Inaudi ed Enrico Lo Verso), dall’altro hanno permesso agli artisti di condividere il processo di ricerca e creazione del proprio spettacolo, per una più agile comprensione dello stesso (come nel caso di Frosini/Timpano e dei Fratelli Dalla Via). Interessante anche l’importante rete nata tra le librerie del territorio, che oltre ad ospitare a titolo gratuito gli incontri, hanno promosso il linguaggio del teatro nei loro punti vendita e condiviso l’obiettivo di diffondere la cultura teatrale con questa nuova modalità. Il pubblico ha reagito positivamente a queste iniziative, che si sono confermate un fattore significativo di avvicinamento al mondo del Teatro, che è da sempre specchio della realtà.

[Foto ©Leo Mauge dalla pagina ufficiale Facebook di Arti Inferiori]

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