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Cultura

Associazioni venete celebrano la giornata mondiale per la consapevolezza dell'autismo a Padova

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

Per la Giornata mondiale sulla consapevolezza dell'Autismo, che ricorre domenica 2 aprile, l'intero Veneto si riunirà a Padova. Qui, dall'1 all'8 aprile, si svolgerà la manifestazione “Euritmie: talenti speciali accedono alle Arti”, che è organizzata dal Coordinamento Autismo Veneto. Una realtà, questa, che è nata un anno fa e raggruppa venti associazioni formate da genitori e parenti di soggetti con Disturbi dello spettro autistico che operano da anni in tutte le provincie della nostra Regione. “Euritmie: talenti speciali accedono alle Arti” è una rassegna di eventi artistici, culturali e scientifici rivolti al tema degli Autismi – il plurale è dovuto al fatto che sono vari i modi in cui questa sindrome si manifesta – che nasce dalla volontà dei genitori di parlare di questa patologia affrontandone anche aspetti diversi da quelli meramente scientifici. Essa, infatti, mette insieme incontri di carattere medico o sociale, volti a promuovere un'assistenza completa alle persone affette da Disturbi dello spettro autistico ed alle loro famiglie, con iniziative di carattere culturale ed artistico. La manifestazione arriva nel 2017 al proprio quarto anno di vita. Le precedenti edizioni si erano svolte a Verona, a Castelvecchio ed in Gran Guardia, ed a Venezia, sull'isola di San Servolo.

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Il programma delle manifestazioni

La manifestazione inizierà sabato 1 aprile. Al mattino, a partire dalle 9.30, nelle sale del Museo Diocesano, in piazza Duomo, è previsto un convegno dedicato al tema “Autismi, lavorare insieme a favore di una rete di servizi” al quale è prevista la partecipazione della Regione, con l'assessore al Sociale Manuela Lanzarin, il presidente della Commissione consiliare Sanità Fabrizio Boron e membri del Consiglio, le Ulss e le Aziende integrate, il Ministero dell'Istruzione e le Università. Al pomeriggio, dalle 16, in piazza Duomo, ci sarà una sfilata che sarà aperta dalla squadra del Petrarca Padova Rugby, a cui seguirà l'apertura, nel Museo Diocesano, della mostra di pittura e fotografia dedicata all'autismo “Accosta.Menti”, che sarà visitabile sino a sabato 8 aprile. Giovedì 6 nell’auditorium dell'Istituto tecnico “G.Marconi”, in via Manzoni, alle 15 inizierà la conferenza scientifica “Autismi, lo stato dell’arte” con la professoressa Ina Van Berckerlaer dell'Università di Leiden, Olanda, Leonardo Zoccante, dell'Azienda ospedaliera integrata di Verona, e Irene Mammarella, dell'Università di Padova. Venerdì 7, sempre al “Marconi”, il pomeriggio, a partire dalle 14, sarà dedicato alla scuola, con l’intervento del Ufficio scolastico regionale dedicato a: “ Buone prassi per una scuola alternativa a favore dell'Autismo”. In questo incontro si farà anche il punto sulla collaborazione tra Ufficio scolastico regionale e Coordinamento Autismo Veneto e sull'attività che stanno svolgendo gli sportelli dedicati all'Autismo attivi nelle sette provincie venete. A chiudere la giornata, alle 18, all'interno dello stesso istituto tecnico, sarà la rappresentazione dello spettacolo “Guardami negli occhi”, che è stato scritto a più mani da persone con Autismo, psicologi ed attori, con lo scopo di far capire ai normodotati come un autistico vede, comprende ed interagisce con il mondo che lo circonda. Sabato 8, nel tardo pomeriggio, “Euritmie: talenti speciali accedono alle Arti” terminerà nel Museo diocesano, con la chiusura della mostra “Accosta.Menti”.

I Disturbi della sfera autistica e le recenti novità normative

Per quanto riguarda l'Autismo si parla di sindrome, e non di malattia, perché da esso non si guarisce. L'Autismo, infatti, accompagna il soggetto in tutte le età della vita. Con il termine generico Autismo si definiscono in realtà una serie di patologie, che hanno caratteristiche simili ma non sono uguali fra di loro. Per questo si tende a parlare più di Disturbi della sfera autistica, o di Autismi, che di Autismo al singolare. In ogni caso i tratti comuni di di questi disturbi sono legati alla difficoltà di relazione con l'esterno, da cui discendono problemi che possono esprimersi con mancanza di comunicazione, rapporti difficili con gli altri e problemi nell'apprendimento e nello svolgimento anche di attività semplici. Non esistono dati ufficiali per quanto riguarda la presenza degli autistici in Veneto. Sulla base dei parametri che ha fornito nel 2012 l'Istituto superiore di Sanità, che parlano di 4,8 casi ogni mille nati, sono stimabili almeno 4.500 alunni delle scuole dell'obbligo ed almeno 30.000 persone di tutte le età. Negli Stati Uniti, dove c’è un censimento, negli ultimi due anni il dato accertato è di un caso ogni 64 nuovi nati. Dal punto di vista normativo, il 19 marzo scorso sono entrati in vigore, a livello nazionale, i nuovi Livelli essenziali di assistenza, che hanno sancito, dopo anni di lotta, l'obbligo di realizzare quanto previsto dalla prima legge organica sull'Autismo, la 134 del 2015. Fra le varie cose che essa riporta, tale legge riconosce che l'autismo esiste, e può essere certificato anche dopo i 18 anni, e che è obbligo dello Stato fornire a tutti un'assistenza che copra l'intero arco della vita.

Le istanze delle associazioni

Il coordinamento Autismo Veneto è nato in occasione di Euritmie 2016 a Verona. Vi fanno parte le associazioni Abaut, Aiutismo, Angsa Treviso, Angsa Veneto, Angsa Verona, Angsa Venezia, Agsav Venezia, Angsa Vicenza, Ants, AutismoTreviso, Autismo Triveneto, Autismi Verona, Chofagra, Gruppo Asperger Veneto, Gruppo Autismo Belluno, In viaggio con te, Wisteria blue, Viviautismo, Sguardi di luce. L'obiettivo del coordinamento è quello di fare rete fra i sodalizi, che mantengono la loro autonomia operativa, allo scopo di scambiare esperienze, realizzare progetti comuni ed avere una rappresentanza unica nel rapporto con le istituzioni. In questo senso, il coordinamento ha sostenuto la proposta di riprendere l'attività del tavolo regionale sull'Autismo e sta chiedendo la realizzazione di un centro di riferimento regionale di terzo livello. Una struttura, questa, che è prevista dalla legge 134/2015 come entità in cui promuovere attività di miglioramento dell'assistenza, il raggiungimento di obiettivi comuni in tutta la regione, attività di ricerca e linee comuni per quanto riguarda la diagnostica ed i servizi.

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