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Giovedì, 25 Aprile 2024
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I Baustelle non deludono, intensi ed emozionanti allo Sherwood Festival di Padova  

Sono ormai una garanzia della canzone made in Italy e nel live in scena sabato 8 luglio nella città patavina non sono mancati i grandi successi tra cui, l’ultimo, “Amanda Lear” dove il pubblico si scatena e balla come in una grande disco dai sapori anni Ottanta

C’era grandissimo fermento e attesa per il concerto dei Baustelle considerato, senz’altro, uno degli eventi più attesi di questa edizione 2017 dello Sherwood Festival di Padova.

OPENING. Sabato 8 luglio, alle 21 circa, sale sul palco ad aprire la serata Pietro Berselli, cantautore che si sta facendo molto spazio negli ultimi mesi nella nuova scena musicale padovana; stasera Pietro presenta le canzoni del suo album di debutto Orfeo l’ha fatto apposta. Molto bravo e capace di reggere un palco non facile, visto che sta aprendo le danze ad uno dei concerti più attesi di Sherwood 2017, quello dei Baustelle appunto.

INIZIO. La band di Montepulciano sale sul palco alle ore 22 circa, giusto in tempo per accogliere il grande calore del pubblico che è in trepidante attesa da qualche ora, impaziente di scatenarsi e lasciarsi travolgere dalle atmosfere indie rock della band. I Baustelle sfoderano un live veramente denso ed emozionante, contraddistinto dalle loro inconfondibili atmosfere cariche di rock ed introspezione, quelle atmosfere che sono diventate un po’ il marchio di fabbrica della band toscana e che li ha portati fin qui.

PUBBLICO SCATENATO. La prima parte del live vede dare molto spazio ai brani del loro ultimo disco in studio L’amore e la violenza fra i quali spiccano l’accattivante “Amanda Lear” che fa impazzire letteralmente il pubblico che si scatena e balla come in una grande disco dai sapori anni Ottanta, ma anche brani dal sapore più pessimistico e profondamente realistico e contemporaneo come “Betty” dove i Baustelle, come loro soltanto sanno fare, ci ricordano in modo provocatorio e crudo che la vita non ha senso “senza la dose di qualcosa, senza una dipendenza” o “La vita”, oro ultimo singolo, in cui affermano che nonostante la vita sia tragica è pur sempre bellissima.

I GRANDI SUCCESSI. Nella seconda parte del concerto invece vengono, giustamente, riproposte con grande apprezzamento da parte del pubblico molti fra i loro vecchi successi come “Gomma”, “Un romantico a Milano”, “La canzone del parco”, e “Piangi Roma”, dove la voce di Francesco Bianconi, intrecciandosi con quella eterea di Rachele Bestreghi, riesce come sempre ad emozionare tutti gli spettatori.

INTERPRETAZIONI INEDITE. Il frontman Francesco Bianconi è in forma smagliante e regala delle interpretazioni uniche, capaci di far vibrare le anime dei molteplici spettatori accorsi questa sera. Molto intensa, ad esempio, l’interpretazione di “Bruci la città”, canzone scritta proprio da Bianconi per Irene Grandi nel 2007 e reinterpretata qui dall’autore in una chiave originale, del tutto nuova e struggente, capace di conferire al brano una nuova veste, molto più tormentata e sofferta in grado di enfatizzare tutta la disperazione racchiusa nelle parole e nel significato del testo. Da segnalare anche la concessione al pubblico di due vere e proprie perle: “Veronica n. 2”, canzone inedita, e, soprattutto, la cover di uno dei brani più noti dei REM, “Pop song 89’”.

NESSUNA DELUSIONE. I Baustelle non deludono affatto e danno vita a un live veramente emozionante e indimenticabile dove il pubblico di Padova si porta a casa sicuramente il ricordo di qualcosa di forte e intenso che forse oggi non è così facile da trovare nei concerti di nuovi artisti emergenti, soprattutto nella scena musicale italiana. In questo senso possiamo dire che, oramai, i Baustelle sono davvero diventati un marchio di garanzia della nuova musica cantautoriale made in Italy.

LA SCALETTA DEL CONCERTO A PADOVA

  1. Love (intro)
  2. Il vangelo di Giovanni
  3. Amanda Lear
  4. Betty
  5. Eurofestival
  6. Basso e batteria
  7. La musica sinfonica
  8. Lepidoptera
  9. La vita
  10. Ragazzina
  11. Charlie fa surf
  12. Un romantico a Milano
  13. Piangi Roma
  14. Gomma
  15. Bruci la città
  16. La canzone del parco
  17. L’aeroplano
  18. La moda del lento
  19. Pop song 89 (REM cover)
  20. La guerra è finita
  21. Veronica n. 2 (inedito)
  22. La canzone del riformatorio

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