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Baustelle live al Geox fanno assistere a qualcosa di musicalmente miracoloso

Si conclude a Padova la prima parte del tour del gruppo indie rock italiano. Tra poesia e musica il pubblico apprezza l’atmosfera che la band magistralmente è riuscita a creare

È Padova a sancire la conclusione della prima parte del tour dei Baustelle, la band di Montepulciano che è da alcuni mesi in giro per lo stivale per promuovere “L’amore e la violenza volume 2”, loro ultimo lavoro discografico che si pone come seconda parte del concept project “L’amore e la violenza”.

Il pubblico

Il pubblico del Gran Teatro Geox è molto numeroso e variegato, pieno di giovani adulti cresciuti con le sonorità indie e un po’ “stilose” della musica della band ma anche di giovanissimi dall’aria un po’ hipster e un po’ indie che forse hanno scoperto e amato la musica dei Baustelle solo in tempi più recenti, grazie all’esplosione nelle classifiche di altri artisti indie rock molto apprezzati dai giovanissimi ragazzi italiani di oggi, come Calcutta o Motta ad esempio.

Video dalla pagina ufficiale facebook dei Baustelle

Openign Francesco De Leo

A partire dalle 21 circa ad aprire il live Francesco De Leo, promettente cantautore, ex componente della band Officina della Camomilla, che con le sue sonorità indie rock incuriosisce e intrattiene il pubblico presentando il suo singolo “Muse”, già fra i pezzi più cliccati nella classifica “Viral 50 Italia” di Spotify.

Inizio

Alle 22 finalmente entrano in scena i Baustelle. Oltre alla formazione originale composta da Francesco Bianconi (voce, chitarre, tastiere), Claudio Brasini (chitarre) e Rachele Bastreghi (voce, tastiere, percussioni) vede la partecipazione di Ettore Bianconi (elettronica e tastiere) producer, il quale aveva già messo in musica il libro dello stesso fratello Francesco “Il regno animale”, Sebastiano de Gennaro (percussioni), Alessandro Maiorino (basso), Diego Palazzo (tastiere e chitarre) degli Egokid e Andrea Faccioli (chitarre).

Il live

Per tutta la durata del live campeggia sullo sfondo una grande scritta “Baustelle” che si illumina in modo intermittente in sintonia con le sonorità di ogni brano proposto. Francesco Bianconi e Rachele Bastreghi si alternano nell’interpretare i brani più significativi degli ultimi due album che fanno parte del progetto “L’amore e la violenza”, un progetto dove attraverso sonorità a tratti rock, a tratti più elettroniche, la band tenta di scandagliare le componenti oltre che forse le conseguenze dell’amore, sottolineando come amore e violenza siano le due facce della stessa medaglia e come si intersecano vicendevolmente quando si entra a contatto con affetti e sentimenti profondi, dove vi è sempre una certa “dualità”.

Baustelle, le foto del concerto al Gran Teatro Geox

“Poeta maledetto”

Francesco Bianconi riesce col suo solito aplomb da “poeta maledetto” a recitare più che interpretare le parole che canta, commuovendo profondamente il suo pubblico. Quando le voci di Francesco e Rachele poi si incontrano e toccano vicendevolmente, in una magica “dualità” appunto, come ad esempio in “Nessuno”, sembra si stia assistendo a qualcosa di realmente miracoloso musicalmente ed emozionalmente parlando.

I grandi successi

Sul finale del live c’è spazio anche per qualche pezzo storico e più famoso della loro carriera come Gomma e Le rane, sull’esecuzione dei quali il pubblico si scatena cantando e ballando in modo vivace. I Baustelle si confermano degli artisti a tutto tondo e in continuo divenire e ciò che resta nel cuore dello spettatore a fine serata è sicuramente una certa soddisfazione e goduria nell’aver potuto assistere a un buon concerto unita alla certezza che questa band in futuro potrà dare ancora molto al pubblico.

La scaletta del concerto

  • Violenza (Vol.2 2018)
  • Lei malgrado te (Vol.2 2018)
  • Amanda Lear (Vol.1 2017)
  • Veronica n.2 (Vol.2 2018)
  • A proposito di lei (Vol.2 2018)
  • L’amore è negativo (Vol.2 2018)
  • Il Vangelo di Giovanni (Vol.1 2017)
  • Tazebao (Vol.2 2018)
  • Baby (Vol.2 2018)
  • Jesse James e Billy Kid (Vol.2 2018)
  • Perdere Giovanna (Vol.2 2018)
  • La vita (Vol.1 2017)
  • Nessuno (Fantasma 2013)
  • Il liberismo ha i giorni contati (Amen 2008)
  • Monumentale (Fantasma 2013)
  • I Provinciali (La Malavita)
  • ENCORE
  • Le rane (I mistici dell’Occidente, 2010)
  • Gomma (Sussidiario illustrato della Giovinezza 2000)
  • La guerra è finita (La Malavita 2005)
  • La canzone del riformatorio (Sussidiario Illustrato della Giovinezza 2000)

Foto principale articolo di Pietro Rizzato Photo i dettagli qui. La gallery © Massimo Petraca.

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