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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cultura

Un solo biglietto per visitare ben tre dimore storiche dei colli Eugani, ecco quali sono

Il biglietto d’ingresso unico ha un costo di 26 euro ed una validità di sei mesi. La proposta è così allargata anche agli ospiti della vicina area termale, che avranno a disposizione sei mesi per le visite. Villa Selvatico apre il 25 marzo, ma non è parte del biglietto unico

Domenica 26 marzo torna in tutto il Veneto la Giornata dei Colli e per l’occasione tre beni culturali dei Colli Euganei ripropongono al pubblico un biglietto di visita unico di ingresso con l’intento di favorire ulteriormente la valorizzazione del patrimonio storico dei Colli Euganei anche in chiave turistica. L’iniziativa presentata mercoledì 22 marzo nella sede della delegazione Fai a Padova coinvolge nuovamente FAI - Villa dei Vescovi, Castello del Catajo e Giardino monumentale di Valsanzibio ovvero di tre tra i principali beni storici-architettonici-ambientali posti a pochi chilometri dall’area termale di Abano – Montegrotto – Battaglia Terme. La novità è stata la presenza alla conferenza stampa anche di Villa Selvatico di Battaglia Terme che proprio sabato 25 marzo aprirà il calendario di visite pubbliche.

Il costo del biglietto unico

Il biglietto d’ingresso unico ha un costo di 26 euro ed una validità di sei mesi. La proposta è così allargata anche agli ospiti della vicina area termale, che avranno a disposizione sei mesi per le visite.

I protagonisti

Già nel marzo 2022 biglietto unico (Excellence ticket) aveva dato il via ad una stagione entusiasmante sul piano delle visite ai musei: “è se quella scorsa si è rivelata una stagione da record, le premesse per quest’anno appaiono sorprendenti” è stato il commento nella presentazione stampa da parte di Alessandro Armni (direttore di Villa dei Vescovi a Luvigliano di Torreglia), Alessandra Cicogna, responsabile Marketing del Giardino di Valsanzibio a Galzignano Terme e Marco Moressa, responsabile del Castello del Catajo di Battaglia Terme. Un auspicio fatto proprio anche da Adriano Miola, proprietario di Villa Selvatico presente alla conferenza assieme alla responsabile Roberta Pagliani. Il tutto sotto la benedizione della consigliera regionale Elisa Cavinato e del vicepresidente della Provincia di Padova Vincenzo Gottardo.

Da SX Adriano Miola e Roberta Pagliani di Villa Selvatico terme, Alessandra Cicogna di Giardino Monumentale di Valsanzibio, Alessandro Armani di Villa dei vescovi e Marco Moressa del Castello del Catajo

Agevolare la visita

L’iniziativa ha come focus i Colli Euganei e punta ad agevolare la visita sia da parte degli ospiti internazionali che tradizionalmente animano l’attigua area termale e le vicine città d’arte, sia chi risiede poco lontano dai Colli. Con questi presupposti il progetto punta a implementare anche in chiave culturale la ricca offerta di vacanza legata a questa area – unicum in tutta la pianura veneta – già ricca di proposte ambientali, rurali, enogastronomiche e di benessere.

Villa dei Vescovi

«La presenza dei Colli Euganei ha un ruolo di prestigio all’interno della Giornata dei Colli del Veneto – ha detto Alessandro Armani -. Ed è significativo che essa coincida con le Giornate Fai di Primavera che allargano l’orizzonte a tutt’Italia. Non a caso Villa dei Vescovi lo scorso marzo è stata tra le grande protagoniste della proposta Fai richiamando visitatori da tutt’Italia e favorendo così la visita anche agli altri beni dei Colli. Sabato e domenica il nostro programma prevede sostanzialmente tre opportunità: la visita alla Villa, la Visita al Brolo con la presenza dei giardinieri e la possibilità di visite speciali con guide. Per ora posso anticipare che le piante dei limoni sono tornate ad adornare l’omonima scalinata. Questo nuovo appuntamento ci consente di fare ulteriormente fare squadra e rete. La Giornata dei Colli ci fa capire quante potenzialità ancora inespresse ci sono e quanto lavoro ancora ci aspetta per valorizzare la nostra offerta territoriale».

Il Giardino di Valsanzibio

Il Giardino di Valsanzibio a Galzignano Terme proporrà per domenica dei tour nel giardino di 20’ gratuiti. «La presenza congiunta dei bene dei Colli qui a Padova – ha aggiunto Alessandra Cicogna – è la conferma che si può e si deve fare rete. I Colli Euganei sono talmente belli che ormai due – tre giorni non bastano più per visitarli. E anche la qualità dei visitatori si sta innalzando. Nel giardino abbiamo accolto lo scorso anno ospiti provenienti dall’Hotel Cipriani di Venezia. I privati hanno creato questa significativa collaborazione ma ora faccio un auspicio perché si arrivi a dare vita ad un nuovo rapporto con le realtà pubbliche Ora serve un ulteriore scatto in avanti per proseguire su questa strada».

Castello del Catajo

Ed è stato Marco Moressa a ribadire come «il biglietto unico sia riuscito ad intercettare le richieste della Clientela internazionale legata al comparto termale. Ci veniva chiesto come era possibile visitare i tre beni con un biglietto unico – ha aggiunto -: ecco perché la risposta ha subito registrato un grande successo. Questa proposta è subito divenuta un fiore all’occhiello dei Colli Euganei, sotto tanti punti di vista. Garantiamo una apertura costante e l’opportunità di visita con un biglietto della validità di sei mesi, capace di garantire l’offerta anche ha chi si sottopone a due cicli termali Il castello per la Giornata dei Colli proporrà visite guidate mattutine oltre alle tradizionali offerte».

Villa Selvatico inaugura il 25 marzo, dalle 14 al via le visite (non fa parte del biglietto unico)

Per Roberta Pagliani (Villa Selvatico) «questo fine settimana rappresenta il nostro battesimo operativo. Per questo siamo felici di iniziare questo nuovo percorso. Vogliamo una villa visitabile tutto l’anno con due distinte proposte: la villa e il giardino. Crediamo molto nella sinergia nata tra i Beni dei Colli. Una vera chicca da proporre al pubblico».

«Noi possiamo offrire alla comunità non solo un bene storico – architettonico – ha poi aggiunto Adriano Miola - ma anche un paesaggio, una ruralità unici. Ed anche da secoli una realtà termale naturale con laghetti e grotte sudorifere, frequentate da personaggi importanti e oggi di proprietà della Regione Veneto».

«Una rete di eccellenza della nostra Regione»

Come detto a benedire il biglietto unico per la visita dei tre beni FAI - Villa dei Vescovi, Castello del Catajo e Giardino monumentale di Valsanzibio - oltre a Villa Selvatico - sono stati la consigliera regionale Elisa Cavinato e Vincenzo Gottardo, vicepresidente della Provincia di Padova. La prima ha ricordato la nascita due anni fa della legge istitutiva della Giornata dei Colli del Veneto nella prima domenica di Primavera. «La volontà era di promuovere una rete di eccellenza della nostra Regione – ha spiegato - grazie ad una grande e articolata offerta di cultura, gastronomia, ruralità, storia e ambiente. E sentendo quanto emerso in questa presentazione stampa mi pare che l’obiettivo si stia già raggiungendo».

Padova-Venezia

Gottardo ha posto l’accento «sulla opportunità di incrementare l’azione di promozione territoriale per far ulteriormente conoscere le peculiarità che rendono unici i Colli Euganei. Questa proposta dei privati è una grande lezione al mondo pubblico perché rappresenta una chiara dimostrazione di quanto si possa fare in sinergia. Mancava una rete ed ora c’è. Dobbiamo trovare le modalità giuste per proseguire congiuntamente su questa strada. Creando anche ulteriori collegamenti con Venezia».

Le dimore

Il Castello del Catajo è una delle più vaste dimore storiche italiane, ideata dalla famiglia Obizzi nel cinquecento come sontuosa dimora di delizia, rappresenta un unicum dell'arte e dell'architettura del rinascimento. Il sistema di terrazze che affaccia, come palchi di un teatro all'aperto sulla scenografia dei Colli Euganei è stato progettato per realizzare imponenti feste con spettacoli e naumachie. All'interno dei saloni del piano nobile si conserva uno tra i primi esempi di pittura autocelebrativa rinascimentale, opera di Giovanni Battista Zelotti.

Nell'ottocento il Catajo divenne proprietà degli Asburgo d'Este che per adeguarlo alle esigenze di una corte regnante lo ampliò ulteriormente portandolo a raggiungere le attuali dimensioni monumentali. Oggi il castello è di proprietà dell'imprenditore Sergio Cervellin che ha promosso una importante campagna di restauri tuttora in corso.

Il Giardino monumentale di Valsanzibio - Villa Barbarigo-Pizzoni Ardemani è considerato uno dei Giardini storici più importanti a livello internazionale. Realizzato 350 anni fa dalla nobile famiglia veneziana Barbarigo, come voto a Dio per sconfiggere la peste, venne progettato dal fontaniere del Papa Luigi Bernini, e ispirato dal Vescovo Gregorio Barbarigo, poi divenuto Santo. Presenta un percorso ricco di simbolismi e allegorie perfettamente conservato tra peschiere, fontane, scherzi d’acqua, il labirinto vegetale, l’isola dei conigli e ancora alberi ultra secolari da tutto il mondo.

Oggi ha un messaggio di grande attualità, vuole essere un inno alla bellezza della vita senza nascondere che è molto complicata, proprio come un labirinto, ma non ci si deve arrendere alle difficoltà e prima o poi la via d’uscita c’è sempre. Una passeggiata in 12 ettari tra capolavori artistici e botanici, e ampia area a disposizione dei visitatori per relax e pic nic.

Villa dei Vescovi si trova a Luvigliano di Torreglia, è monumento nazionale ed è di proprietà del Fondo Ambiente Italiano dal 2005 dopo la donazione di Maria Teresa Olcese Valoti e Pierpaolo Olcese, moglie e figlio di Vittorio Olcese che l’acquistò negli anni 70 dal Vescovado di Padova.

Al suo stile architettonico si ispirò il Palladio nell’ideazione della famosa La Rotonda. È attorniata da un grande Brolo e da vigneti che producono un eccellente vino moscato. Il concepimento dell’opera fu affidato nel primo ‘500 al nobiluomo Alvise Cornaro dal Vescovo di Padova, che qui individuò la sede per un circolo intellettuale raccolto attorno al valore del paesaggio e al suo ruolo di stimolo verso riflessioni e pensieri elevati, elementi indispensabili per governare bene. Progettata dall’architetto veronese Falconetto con una concezione rigidamente geometrica, fu oggetto di successivi interventi di Giulio Romano e si presenta come un raffinato esperimento della cultura umanista.

Villa Selvatico sorge nel cuore del Parco Regionale dei Colli e dall’alto del Colle di Sant’Elena si specchia nei laghetti d’acqua sulfurea, custoditi nel giardino termale progettato nell’800 dal paesaggista Giuseppe Jappelli.

Villa Selvatico, nelle sue sale nobili custodisce un ciclo di affreschi tra divinità ed allegorie che si intrecciano con particolarità architettoniche uniche ed originali. Una scalinata di 144 gradini conduce alla terrazza romantica affacciata sul comprensorio euganeo, mentre la cupola con la rosa dei venti, la galleria nel colle della Stufa e la chiesetta di Sant’Elena donano un tocco fiabesco alla prestigiosa dimora di ispirazione palladiana. Abbracciata da un parco di undici ettari, con alberi secolari e cinque laghetti termali, Villa Selvatico è un perfetto equilibrio tra natura e arte. Nel panorama delle ville venete e dei giardini storici italiani si colloca come polo culturale per visite guidate, tour, passeggiate, laboratori per scuole, eventi privati, matrimoni e meeting.

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