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Sgarbi annuncia Toni Negri a "Babele", ma Bitonci lo stoppa: "Mai finché sarò sindaco"

Il direttore artistico della manifestazione che, a Padova, sostituirà la "Fiera delle parole", aveva appena annunciato la partecipazione del filosofo. Subito dopo è arrivato l'alt del primo cittadino

Il critico d'arte Vittorio Sgarbi, direttore artistico della manifestazione "Babele", che, a Padova, sostituirà la "Fiera delle parole", aveva appena annunciato di avere in mente la partecipazione di Toni Negri alla kermesse, in calendario per il prossimo ottobre. Subito dopo, è però arrivato l'alt del sindaco Massimo Bitonci, che ha dichiarato perentorio: "A Padova, finché sarò sindaco, Toni Negri non sarà mai invitato a partecipare ad una rassegna organizzata dal Comune".

"NO A TONI NEGRI A PADOVA". "Due negri a confronto": sarebbe stato il titolo provocatorio dell'incontro che Sgarbi aveva in mente. "Per il festival 'Babele', avevo pensato, nell'ambito dei confronti sul dialogo interreligioso, a un dibattito tra monsignor Luigi Negri, arcivescovo di Ferrara, e Toni Negri, filosofo e sociologo - ha dichiarato Sgarbi - l'indisponibilità di quest'ultimo mi costringe a rinviare il confronto".

TONI NEGRI. Tra i più noti pensatori e teorici dell'estrema sinistra italiana dalla fine degli anni Sessanta e gli anni Ottanta, è stato tra i fondatori di Potere Operaio e personalità di spicco di Autonomia Operaia. Accusato nel 1979 di complicità politica e morale con il gruppo terroristico delle Brigate Rosse e condannato in via definitiva a 12 anni di carcere per i reati di associazione sovversiva e concorso morale in rapina (fonte: Wikipedia).

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