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Pubblico adorante per Coez a Sherwood: grandi conferme per l'inizio del tour estivo

Prima data in calendario nel capoluogo euganeo per il cantautore salernitano, accolto da una folla festante con 5mila giovanissimi che hanno aspettato per ore davanti al main stage

Il piazzale è gremito di tanti giovani e giovanissimi, quasi 5mila, arrivati a Sherwood per assistere alla performance di Silvano Albanese, meglio conosciuto come Coez.

Coez a Sherwood: la prima data del tour estivo

L'esordio padovano

Il cantautore e rapper campano, seguitissimo dai giovani appassionati della scena indie italiana, ha scelto Padova e lo storico festival di musica indipendente per la data di debutto del suo tour estivo che lo porterà in tutta la penisola con 12 date. Dopo una tournèe invernale con 28 date sold out, anche l'esordio per la bella stagione conferma il periodo d'oro del cantante.

La folla

Già dalle 19 i fan hanno cominciato ad affollare l'area del parcheggio Nord dello stadio Euganeo, storica location del festival. Alle 20.30 la zona davanti al main stage era interamente occupata da giovani, accampati come per i grandi concerti all'aperto. Lunghe code a tutti gli stand per ordinare spuntini e bibite, un flusso continuo all'ingresso. Una data che ha superato le aspettative, con un'affluenza da record.

Tra successi vecchi e nuovi

Coez, puntualissimo, è salito sul palco alle 22, accolto dal pubblico come una vera rockstar, con cori e giovani acclamanti. Tre canzoni prima di rivolgersi direttamente ai fan: la traccia scelta per rompere il ghiaccio è stata “Siamo morti insieme” (2013), seguita dagli ultimi successi “Le luci della città” e “Parquet”. Poi la simpatia del 35enne ha avuto la meglio e l'artista di è lasciato andare a battute con la band e ringraziamenti alla platea adorante. “I veri fan lo chiamano Silvano - commentano un paio di ragazze che dalle prime note non hanno mai smesso di saltare e chiamare a gran voce il loro idolo -. Vederlo dal vivo è bellissimo, anche se vedo poco o niente del palco mi basta sentirlo dal vivo”.

Il pubblico in adorazione

Due ore di show, con un'alternanza tra i pezzi dell'ultimo album “Faccio un casino” e brani dei lavori precedenti. Così, tra la dolcissima “E yo mamma” e “Delusa da me” si infilano “Hangover” e “Non erano fiori”. Coez chiama il pubblico, lo esorta a cantare e il coro quasi copre la voce dell'artista. Il clou arriva dopo “Jet”, quando Silvano indossa un paio di occhiali da sole, seguito da tanti dei fan: è il segnale dell'inizio di “Occhiali scuri”, la hit cantata insieme a Gemitaiz. Altri due brani e, sull'attacco di “Faccio un casino”, anche chi non ha assistito al concerto nel mezzo della ressa si è lanciato verso il palco. “É il mio pezzo preferito - commenta Coez - rifiutata due volte a San Remo - scherza senza nascondere un pizzico di malizia - io ci ho provato a cambiare le cose da dentro”, conclude ridendo. L'emozione non si ferma, perchè arriva subito il momento di “La musica non c'è”, forse il suo brano più celebre.

Il gran finale

Alle 23.35 sembra che la festa sia finita: i musicisti liberano il palco, ma nel piazzale nessuno si muove: scelta azzeccata, perchè un paio di minuti dopo Coez rientra e regala un'altra mezz'ora di spettacolo. Prima “Ciao” e poi la storica “E invece no”, fino alla sorpresa finale. Sono i fan a scegliere il loro pezzo preferito con un grido all'unisono: a spuntarla è “Faccio un casino”, chiusura in grande stile prima di “La strada è mia”, ultimo atto di due ore di musica ininterrotta.

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