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250 eventi per un unico, grande appuntamento: torna a Padova la "Fiera delle Parole"

Si comincia martedì 2 ottobre col concerto dei Solisti Veneti a Palazzo della Ragione, in onore del Maestro Claudio Scimone. Tutti gli eventi della giornata

Ben 250 eventi. Per una settimana vissuta all’'insegna dell’'ascolto, del dialogo e del confronto: apre martedì 2 ottobre –la fase padovana dell'edizione 2018 della "Fiera delle Parole".

L'inaugurazione

Un festival che, come da tradizione, comincerà con le note de I Solisti Veneti, ma per la prima volta senza la presenza del maestro Claudio Scimone: a lui sarà dedicato il concerto che, a partire dalle 16.30 a Palazzo della Ragione, segnerà il via ufficiale al Festival, giunto quest’'anno alla sua tredicesima edizione. In programma musiche di Antonio Vivaldi e Antonio Bazzini.

"Il futuro dell'informazione"

Il primo appuntamento della Fiera delle Parole 2018 è con il mondo del giornalismo: "Il futuro dell’'informazione" è infatti il tema del dialogo nel quale si confronteranno, subito dopo l’inaugurazione, alle ore 17 a Palazzo della Ragione, il direttore de "La Stampa" Maurizio Molinari e il direttore de "Il Mattino di Padova" Paolo Possamai. Un tema centrale nelle nostre vite, alle prese con flussi di comunicazione sempre più pervasivi e con la necessità di imparare a distinguere il vero, il verosimile ed il falso. Non a caso, nel programma della Fiera sono numerosi gli appuntamenti con le grandi firme del giornalismo: testimoni ed interpreti di un presente in costante evoluzione, i giornalisti hanno sempre contribuito a fare del festival un luogo in cui soffermarsi ad osservare fenomeni, trasformazioni, emergenze, conquiste.

Gli altri appuntamenti

Alle 18.30, sempre a Palazzo della Ragione, Marco Paolini e Gianfranco Bettin presentano, con Paolo Di Paolo, il loro romanzo "Le avventure di Numero Primo" (Einaudi). Numero Primo è il nome scelto per sé da uno strano bambino, che irrompe nella vita di Ettore, fotoreporter di guerra che a quasi sessant’anni si ritrova a fargli da padre. È stato desiderato e pensato da una madre scienziata, ma concepito e messo al mondo da un’intelligenza artificiale avanzatissima, tanto da aver sviluppato una coscienza. Non è una creatura uguale alle altre, non conosce quasi niente, tutto gli appare nuovo, bello; possiede il dono di trovare la magia nelle cose più comuni e, quando non la trova, di crearla. Lieve come una favola, vero come un reportage, "Le avventure di Numero Primo" ci regala storie e riflessioni a non finire, e soprattutto un protagonista del quale è impossibile non innamorarsi. Chiude la giornata inaugurale della Fiera delle Parole Neri Marcorè, che alle 21 a Palazzo della Ragione torna a imbracciare la chitarra con uno spettacolo tra musica e parole costruito su misura per il festival: "Cantautori: gente di parola" è il titolo del viaggio alla riscoperta delle grandi voci che da sempre accompagnano le nostre vite, raccontano il nostro sentire, dipingono il mondo nel quale ci muoviamo. Lo spettacolo di Marcorè si inserisce idealmente nella scia di "Quello che non ho", il suo fortunato tributo a Fabrizio De André, capace di riempire i teatri di tutta Italia. Anche quest’'anno la musica avrà grande spazio nel programma della Fiera: in arrivo, tra gli altri, Francesco Guccini, Roberto Vecchioni, Brunori Sas, Federico Zampaglione dei Tiromancino, Mario Brunello e Giovanni Bietti.

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