Un italiano su due acquista cibo da strada, meglio se della tradizione locale In Italia lo Street Food è un fenomeno culturale con radici antichissime. Rilanciato negli ultimi anni grazie al proliferare di eventi dedicati al settore e all’attenzione mediatica di programmi come “Street Food Battle” (prodotto da Drymedia), ha vissuto una vera e propria riscoperta, continuando a piacere moltissimo agli italiani. Secondo un’indagine Coldiretti/Ixè divulgata lo scorso anno in occasione del Festival Europeo GNAM!, il 52% degli italiani acquista regolarmente cibo da strada, con una predilezione particolare per quello legato alla tradizione locale (dalle piadine agli arancini, passando per arrosticini e cartocci di pesce) mangiato dal 69% delle persone, seguito da quello internazionale al 17% (parliamo ad esempio di hot dog e hamburger) e da quello etnico al 14% (come felafel e kebab).

Opportunità di business

Opportunità di business e occasione per esprimere la propria inventiva Unioncamere-Infocamere ha fotografato il fenomeno della ristorazione da strada, registrando in 5 anni un aumento costante delle imprese aperte: in Italia siamo passati dalle 1.717 attività del 2013 alle 2.729 del 2018 (+ 1000 unità). E lo street food diventa un’opportunità di business importante soprattutto per i più giovani, dato che ben il 22% delle imprese dedicate alla produzione e al commercio di cibo da strada è costituito da under 35. Lo specialista dello street food è intraprendente e creativo, spesso reinventa le tipicità locali attraverso nuovi abbinamenti o nuove forme di comunicazione del prodotto: si passa dal classico camioncino vecchio stile ai food truck “a tema” (a forma di oliva ascolana ad esempio) e si comunica attraverso i social, creando un tam tam che corre lungo il filo di Facebook e Instagram per segnalare la propria presenza in determinate zone geografiche. Niente improvvisazione: a Padova il Corso per diventare Street Food Specialist Il mestiere del ristoratore da strada si evolve, i clienti diventano sempre più consapevoli ed esigenti, e l’improvvisazione non è più ammessa. Conoscenza e ricerca delle materie prime e del prodotto tipico, la sua valorizzazione e promozione attraverso i nuovi strumenti di comunicazione, il rispetto delle normative vigenti, sono solo alcuni dei tasselli che compongono il ventaglio delle competenze della professione in chiave moderna. Per chi desidera avviare la propria attività nel settore del cibo da strada, è possibile intraprendere un percorso di formazione specifico: il Corso per la Qualifica Professionale di Street Food Specialist.

Info e dettagli

Svolto tra le aule e i laboratori dell’Accademia delle Professioni DIEFFE di Padova, il corso prevede 324 ore di lezioni su: • Storia e cultura dello Street Food; • Processi e tecniche di preparazione del cibo da strada italiano, internazionale ed etnico; • Progettazione e organizzazione del servizio di street food; • Tecniche di abbinamento cibo – bevanda; • Igiene del Lavoro e Principi HACCP; • Tecniche di organizzazione di eventi culturali; • Marketing e tecniche di vendita. A queste si aggiungono le 276 ore di stage obbligatorio, svolte al fianco dei migliori professionisti dell’alta ristorazione “take away”. Chi consegue la Qualifica Professionale di Street Food Specialist DIEFFE ha dunque tutti gli elementi utili ad avviare la propria attività, soprattutto grazie al monte ore dedicato al “Fare Impresa” e all’Abilitazione SAB (Somministrazione di Alimenti e Bevande – ex REC) compresa nel corso. La prossima edizione del corso partirà a febbraio 2019 e le iscrizioni sono già aperte. Data avvio Corso Street Food Specialist 18 febbraio 2019 (iscrizioni aperte) Serata di presentazione del corso 15 gennaio 2019 (contattare la segreteria didattica DIEFFE all’800 272565) Frequenza delle lezioni Lunedì, martedì e giovedì 18.30 – 22.30 per le lezioni in aula 18.00 – 23.00 per le lezioni in laboratorio