Venerdì 6 ottobre alle 16.30 al Collegio Morgagni in via San Massimo 33 a Padova e sede della Scuola Galileiana di Studi Superiori, alla presenza di Rosario Rizzuto, Magnifico Rettore dell’Università di Padova, il Direttore Michele Cortelazzo darà il benvenuto alle matricole galileiane della quattordicesima coorte della Scuola.

La Galileiana è ormai affermata come una delle più prestigiose Scuole di eccellenza italiane. Lo dimostrano anche i dati relativi al concorso di ammissione: si sono presentati, per 30 posti, 468 studenti provenienti dalle diverse parti d’Italia, il numero più alto, dopo quello della Normale di Pisa.

“Degli otto ammessi alla Classe di Scienze morali” dice Michele Cortelazzo “quattro sono studenti di Lettere, 3 di Filosofia, 1 di Storia dell’arte; nella Classe di Scienze naturali ci sono 3 studenti di Fisica, 2 di Astronomia, 5 di Matematica, 2 di Chimica, 1 ciascuno di Biologia molecolare e di Ingegneria biomedica; nella Classe di Scienze sociali 4 hanno scelto Economia, 2 Scienze politiche, 1 ciascuno Giurisprudenza e Medicina e chirurgia. Di tutto rispetto la capacità di attrazione della Scuola, derivante dalla sua ormai consolidata reputazione: il 57% degli ammessi viene da fuori regione. Rimane, invece, insoddisfacente il dato relativo alla distribuzione di genere perché solo 5 (su 30) sono le ragazze, e nessuna di loro è della Classe di Scienze naturali. Per il quarto anno consecutivo” continua Cortelazzo” è stato inoltre ammesso alla Galileiana, per i due anni della laurea magistrale, un piccolo gruppo di studenti stranieri. Si tratta di Roukaya Dekhil, tunisina, studentessa di Fisica; Yafa Elmasri, rifugiata palestinese in un campo libanese, studentessa di Local Development; Victor David Ortega D’Adamo, venezuelano, studente di Ingegneria ambientale e infine Abdelmagid Sakr, italianista egiziano, iscritto al corso di laurea in Linguistica”.

La Scuola Galileiana di Studi Superiori, nata nel 2004 dalla collaborazione tra l’Ateneo di Padova e la Scuola Normale di Pisa, dà ogni anno a 30 studenti che si immatricolano all’Università di Padova e che superano una rigorosa prova d’ammissione, la possibilità di svolgere il loro cammino universitario in un ambiente ricco di opportunità di crescita intellettuale e personale. Chi viene ammesso a questa scuola di eccellenza deve mantenere un’assoluta regolarità negli studi e un’ottima media nei corsi universitari; in più deve seguire un percorso didattico aggiuntivo nella Classe scelta tra le tre esistenti (Scienze morali, Scienze naturali, Scienze sociali). Agli iscritti l’Università di Padova offre alloggio (attualmente nella cittadella dello studente di via Venezia, ma è già pronto il progetto per ristrutturare la storica Casa dello studente Fusinato), vitto e una serie di significativi vantaggi economici per favorire lo studio e promuovere la mobilità in Italia e all’estero.

L’efficacia della preparazione che la Scuola Galileiana dà ai suoi studenti è confermata da due recenti storie di successo che vede protagonisti due ex allievi, entrambi della prima coorte: Luca Azzolin, laureato in Chimica e ora assegnista di ricerca del Dipartimento di Medicina molecolare, ha vinto il premio Maria Paola Belloni 2017 per la medicina rigenerativa; Alessandro Metlica, laureato in Filologia medievale e moderna, è stato chiamato in questi giorni come professore associato di Letterature comparate dal Dipartimento di Studi linguistici e letterari, dopo che ha ottenuto un ERC Starting Grants 2017 attribuito dal Consiglio europeo della ricerca. Con i suoi trentadue anni sarà il più giovane professore della nostra Università e forse dell’intero sistema universitario italiano.