Dai colli Euganei all’Altopiano di Asiago, il folk di Giorgio Gobbo esalta il Veneto e le stagioni
Dai larici dell’Altopiano a una sorprendente Rovolon, ‘isola che non c’è’ dei Colli Euganei; dal miele (bene prezioso) al sorgere della luna, da persone spigolose ad alberi che hanno, talvolta, più personalità di esse. “Camminando nei boschi ho incontrato queste canzoni” è la frase con cui Giorgio Gobbo presenta la sua ultima fatica discografica e torna al proprio pubblico, facendolo partecipe dei suoi più recenti incontri.
Un album personale e profondo
Non aspettatevi sempre paesaggi idilliaci o creature simpatiche. C’è una velatura malinconica in ’Nettare dell’estate’, primo album solista dopo 18 anni di collaborazione con la Piccola Bottega Baltazar, di cui è stato cofondatore e voce. L’amore per le montagne e per la natura hanno condotto Gobbo per una strada solitaria, con un album che parla di cime, stagioni e sentimenti profondi, come quello dell’amore e della paternità. Monti e paesi veneti diventano messaggeri di avventure e pensieri, come se borbottassero in lontananza, contaminati da secoli di passaggi, umori, energie, suoni. Suoni che con Gobbo diventano essenziali, in tredici inediti dal significato tanto personale quanto universale: l'uomo racconta ogni passo del proprio sentiero, l’artista condivide con chi ascolta omaggi al creato e al rapporto tra uomo e natura, un omaggio che assume un valore speciale dopo il disastroso evento che ha colpito i boschi delle Dolomiti e delle Prealpi.
«La musica e le parole si sono fatti un nido dentro di me»
«Nel culmine dell’estate ho attraversato le Dolomiti, ho posato la testa tra i prati di alta quota, assopito tra le pietraie al cospetto dei monoliti di roccia che un tempo furono bassi fondali marini. Ho ricercato il silenzio, ma i grandi spazi aperti sono pieni di voci: lo spirito dei luoghi, le acque che cantano l’eterno mutare delle cose, la presenza spesso solo intuita degli animali che vi abitano, il rumore dei propri passi e il dialogo interiore con le persone care. Sono tornato con la musica e le parole che durante questi viaggi si sono fatti un nido dentro di me». - Giorgio Gobbo
I dettagli
Registrato al Pink Sound Studio di Padova tra marzo e luglio 2018, ’Nettare dell’estate’ è già disponibile negli store digitali e sul sito dell'etichetta Azzurra Music.
Hanno suonato in ‘Nettare dell’estate’:
Giorgio Gobbo, canto e chitarra acustica
Nelìde Bandello, batteria
Carlo Carcano, pianoforte
Graziano Colella, batteria e percussioni
Stefano Dallaporta, basso elettrico e contrabbasso
Antonio De Zanche, contrabbasso
Mirko Di Cataldo, chitarra elettrica
Margherita Gobbo, canto
Gianluca Segato, lap steel guitar
Annamaria Moro, violoncello e canto
Ivan Tibolla, flauto traverso
Max Trisotto, basso elettrico