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Industry 4.0 e digitalizzazione dei processi produttivi: convegno su sfide e opportunità per l’industria del futuro a Padova

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

In collaborazione con l'Università di Padova, si svolgerà venerdì 23 e sabato 24 settembre presso l’Aula Magna di Palazzo Cesarotti, a Padova, il convegno dal titolo "La fabbri-digitale del futuro. Industry 4.0, digitale, terziario: strategie per la competitività".

TUTTI I DETTAGLI DELL'EVENTO

Fondazione Ergo, osservatorio di dati operativi sull’organizzazione del lavoro a supporto di imprese ed i sindacati, parteciperà al convegno con l’intervento del suo direttore generale, Gabriele Caragnano, nella sessione di dibattito della mattinata di venerdì dedicato a “Industry: le metamorfosi dell’industria e degli imprenditori”, che si chiuderà con l’intervento di Pier Paolo Baretta, sottosegretario del Ministero dello Sviluppo Economico. Nella sessione pomeridiana, invece, si discuterà di distretti industriali, sfide tecnologiche e fattore umano nella fabbrica digitale, con chiusura dei lavori da parte di Claudio De Vincenti, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Risorse, strategie e politiche per la trasformazione e la competitività dell’industria sono i temi che verranno trattati nella mattinata di sabato.

Fondazione Ergo porterà a Padova la sua esperienza, da anni rappresenta infatti un aggregatore di competenze intellettuali neutrali il cui focus di interesse ruota attorno ai temi dell’organizzazione del lavoro e delle relazioni industriali, con l’obiettivo di rafforzare la cultura industriale del nostro Paese e delineare la fabbrica del futuro, competitiva, organizzata e a misura d’uomo.

Industry 4.0 e la digitalizzazione dei processi produttivi costituiscono per le imprese italiane una sfida e un’opportunità per ridefinire il proprio futuro, applicata in Germania per la prima volta nel 2011, rappresenta una nuova era industriale che la politica e le istituzioni dovranno aiutare a fare decollare anche in Italia.

Fondazione Ergo – MTM Italia

Fondata nel 2012 a Varese dall’Associazione MTM Italia (AMI), la Fondazione Ergo – MTM Italia riunisce imprese, sindacati e università in un progetto di ricerca, formazione e certificazione dei sistemi di organizzazione e misurazione del lavoro e del controllo dei carichi biomeccanici.  I fondatori aderenti sono FCA Fiat Chrysler Automobiles e PwC Advisory.

La Fondazione è un osservatorio di dati operativi sull’organizzazione del lavoro. Supporta le imprese ed i sindacati con servizi di audit sui livelli di produttività, sulla gestione del rischio ergonomico rispetto a standard internazionalmente riconosciuti (standard CEN/ISO e benchmark World Class Productivity) e sui modelli operativi basati sul coinvolgimento strutturale delle risorse umane. 

Al centro dell’attività della Fondazione è il metodo MTM (Methods-Time Measurement), sistema di predeterminazione dei tempi di esecuzione del lavoro, diffuso in tutto il mondo. 

Comitato Scientifico

La Fondazione, con il supporto del suo Centro Studi, vuole essere un Think Tank della competitività industriale, un laboratorio di idee che raccoglie le migliori professionalità. Per questo nel 2015 è stato istituito il Comitato Scientifico di BellaFactory, composto da docenti universitari e professionisti del settore e coordinato da Sandro Trento, professore ordinario di Economia all’Università di Trento ed ex direttore responsabile del Centro Studi Confindustria. Ne fanno parte (in ordine alfabetico): Giuseppe Berta, professore associato di Storia contemporanea all’Università Bocconi; Paolo Bricco, giornalista economico de “Il Sole 24 Ore”; Luisa Corazza, professore associato all’Università degli Studi del Molise, dove insegna Diritto del lavoro e Diritto sindacale; Luciano Pero, professore di Organizzazione per il Mip (Politecnico di Milano); Diodato Pirone, giornalista de “Il Messaggero”; Paolo Rebaudengo, già responsabile delle Relazioni industriali del gruppo Fiat dal 1996 al 2012; Gianfranco Viesti, professore ordinario di Economia Applicata nel Dipartimento di Scienze politiche dell'Università di Bari.

                                                                                                                                                                                                                      

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