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Cultura

"La Passione di Cristo" va in scena nella chiesa di Santa Maria dei Servi

Appuntamento venerdì 31 marzo alle ore 20.45: "La passione di Cristo - Sacra rappresentazione di origine medioevale", diretta dal regista Andrea Chiodi, sarà interpretata dalle allieve attrici e dagli allievi attori del terzo anno dell’Accademia Carlo Goldoni. A proporlo il Teatro Stabile del Veneto - Teatro Nazionale in collaborazione con il Centro Universitario

Venerdì 31 marzo nella splendida chiesa di Santa Maria dei Servi in via Roma a Padova, il Teatro Stabile del Veneto - Teatro Nazionale in collaborazione con il Centro Universitario propongono "La passione di Cristo - Sacra rappresentazione di origine medioevale" diretta dal regista Andrea Chiodi e interpretata dalle allieve attrici e dagli allievi attori del terzo anno dell’Accademia Carlo Goldoni, che nella mattinata di oggi, martedì 28 marzo, hanno incontrato al Teatro Verdi il vescovo di Padova S. E. Mons. Claudio Cipolla.

La passione di Cristo

Un’occasione per gli allievi della scuola dello Stabile del Veneto di riscoprire un’antica forma di teatro che sta all’origine della nostra tradizione teatrale. Il testo, adattato dal regista Chiodi, è tratto infatti da una raccolta di fine ‘500 di riscritture di sacre rappresentazioni di origine medioevale. Questo genere di traduzioni in volgare, per lo più caratterizzate da inflessioni linguistiche del centro Italia con uno stile che si rifà a quello di Jacopone da Todi e raccolte in codici oggi custoditi presso le biblioteche vaticane, si inserisce nella tradizione di sacre rappresentazioni appartenenti ai centoni greci e latini dei primi secoli d.C., quali le opere di San Gregorio di Nazianzio. Riscritture, generalmente tradotte in terzine di endecasillabi liberi, che venivano interpretate a scopo divulgativo per accompagnare le sacre rappresentazioni in periodi liturgici quali la Quaresima.

Teatro Stabile del Veneto

La rappresentazione della Passione alla Chiesa di S. Maria dei Servi si inserisce in un più ampio progetto del Teatro Stabile del Veneto di apertura al dialogo tra religioni con l’obiettivo di incentivare la costruzione di nuove reti artistiche e culturali tra diverse realtà del territorio. Oltre a ospitare eventi legati alla cultura ebraica, come già fatto in passato assieme alla Comunità ebraica di Padova, lo Stabile del Veneto è impegnato in collaborazione con la Curia di Padova nella promozione, attraverso il linguaggio teatrale, di alcune riflessioni sui temi della contemporaneità. Tra questi rientrano gli incontri Pausa pranzo. Musica e parole per lo spirito verso la Pasqua proposti dal Centro Universitario che, ancora una volta, vedono la partecipazione dell’Accademia Carlo Goldoni. Il 31 marzo, la sacra rappresentazione alla chiesa di S. Maria dei Servi si terrà alle ore 20.45. L’ingresso è gratuito su prenotazione obbligatoria tramite il sito del Teatro Stabile del Veneto.

Andrea Chiodi

Spiega il regista Andrea Chiodi: «Portare in scena un testo come questo, è sicuramente una grande sfida per gli allievi dell’ultimo anno dell’Accademia del Teatro Stabile del V Teatro Nazionale. Ho voluto che lavorassero su questo testo in volgare e in versi per riappropriarci insieme di questa antica forma di teatro che sta all’origine della nostra tradizione teatrale e che si trasforma in rito collettivo. Da sempre grandi artisti, musicisti, poeti hanno usato l’arte e la bellezza per raccontarci della nostra umanità, del nostro cuore e anche dei nostri turbamenti, sicuramente l’incontro con il Dio incarnato è da sempre stato oggetto di questa attenzione. E allora ecco che il teatro, quando è veramente tale deve proporre grandi domande sulla vita, sulla morte, sulla presenza nella storia umana del male. Grandi domande che devono oggi misurarsi e confrontarsi con i grandi archetipi dell’assolutezza… E Cristo, nella storia della cultura e della civiltà occidentale, rappresenta indubbiamente uno di questi. La nostra passione viaggia sul binario alto del tema trattato e su quello più squisitamente umano del rapporto madre figlio e amici. Qui sta il cuore delle antiche sacre rappresentazioni: rendere umano il divino, sperimentabile dall’uomo, carnale. Da questo l’idea di collocare i personaggi in un tempo indefinito, in un’Italia del dopoguerra ma che potrebbe anche essere una periferia contadina di oggi. Tutto dialoga tra tragedia e dolcezza tra desiderio di consolare e di essere consolati, in uno stretto rapporto tra una madre e un figlio, tra una madre che non vuole accettare la morte del figlio e un figlio impaurito a precipizio sul mistero che salverà tutte le cose. Personaggi della rappresentazione sono Maria, Jesu, Juda, Maria Magdalena, Caifas, Satrapas Benjamin, Rabi Moises, Petro, Joanni, Marta e un povero uomo che diventerà angelo e demone. Gli allievi attori saranno chiamati a muoversi in uno spazio dove attori e spettatori conviveranno fisicamente per dare vita e corpo alla sacra rappresentazione».

Info

"La passione di Cristo - Sacra rappresentazione di origine medioevale", a cura di Andrea Chiodi con le allieve attrici e gli allievi attori dell’Accademia Teatrale Carlo Goldoni: Alice Agnello, Isacco Bugatti, Matteo Di Somma, Cosimo Grilli, Silvia Luise, Marcello Luigi Orsenigo, Magdalena Soldati, Leone Tarchiani, Arianna Verzeletti, Mattia Vodopivec. Consulenza luci Roberto Raccagni, costumi Lauretta Salvagnin, aiuto regia Leonardo Tosini. Produzione TSV – Teatro Nazionale

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