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Cultura Battaglia Terme / Viale Sant' Elena, 36

Un guida per scoprire un tesoro meraviglioso: “Colli Euganei nati dal fuoco plasmati dalla viticultura”

Presentato il volume di Serena Imazio e Attilio Scienza realizzato in collaborazione con il Consorzio Tutela Vini Colli Euganei che racconta l’eccellenza vitivinicola euganea

La spettacolare Villa Selvatico a Battaglia Terme ha fatto da quinta d’eccezione alla presentazione di “Colli Euganei nati dal fuoco plasmati dalla viticultura”, il volume promosso dal Consorzio Tutela Vini Colli Euganei come primo di una serie di quaderni scientifici che raccontano le peculiarità della denominazione padovana.

Gli autori

Scritto a quattro mani da Attilio Scienza – professore ordinario fuori ruolo presso l’Università degli Studi di Milano, dove è stato Presidente del corso di laurea in Viticoltura ed Enologia e titolare del corso di Miglioramento genetico della vite e di Viticoltura di territorio – e Serena Imazio, ricercatrice presso l’Università di Modena e Reggio Emilia presso il Centro di Trasferimento Tecnologico dell’Emilia Romagna, il libro vuole essere, nelle parole degli autori, «una guida alla lettura e alla scoperta dei Colli Euganei e delle eccellenze enologiche che qui vengono prodotte da centinaia di anni. (…) un testo che vuole raccontare la storia della viticoltura nel territorio euganeo e l’origine dei vitigni che nel corso del tempo sono arrivati nell’areale influenzando e modificando il paesaggio e il territorio in un gioco di interazione sinergica che ritroviamo in bottiglia».

RELATORI

Il viaggio della vite

Dal mito di Antenore ai giorni nostri, Attilio Scienza e Serena Imazio ripercorrono il viaggio compiuto dalla vite, dal Caucaso agli Euganei, scandagliando le rotte seguite, da conquistatori e mercanti, svelando incroci, parentele, padri cugini e fratelli nel grande albero genealogico della vite.

Comunicare il vino

«La nuova comunicazione del vino, - scrive Scienza - soprattutto in un territorio ricco, complesso e dalla storia millenaria come quello italiano, deve essere basata su una strategia che allarghi i confini e che cominci a includere paesaggio e suoi trascorsi storici e preistorici non per dare un’età al vino o alla presenza dei vitigni che lo producono sul territorio, ma per fare l’esatto opposto: definirne il carattere atemporale, inimitabile e riconoscibile

Villa Selvatico

La presentazione a Villa Selvatico viene introdotta dal Presidente del Consorzio Vini Colli Euganei, Marco Calaon, che nel ringraziare gli autori e il numeroso pubblico intervenuto, evidenzia proprio guardando alle splendide vestigia della Villa, l’importanza di conoscere approfonditamente il passato per progettare il futuro. Si entra poi nel vivo con Attilio Scienza e il racconto dei viaggi mitologici degli eroi. Sarà Francesco Loreggian, guida naturalistica del Parco Colli Euganei a riportare il focus sulle colline patavine, ripercorrendone origine geologica e natura ricchissima di biodiversità. La parola passa poi a Gianni Borin per un focus sui Moscati, con pedigree e caratteristiche. In chiusura, un contributo di Claudia Baldin ambasciatrice dell’heritage euganeo nonché presidente del Parco Letterario Francesco Petrarca e Colli Euganei. Spetta poi a Giorgio Salvan la call to action che congeda gli ospiti con considerazioni e suggestioni verso l’accoglienza e l’ospitalità per l’enoturismo euganeo.

vILLA SELVATICO FACCIATA

Godì, il nuovo aperitivo delle terme

Al termine dei lavori, tenutisi nell’ultimo piano della Villa, si è scesi al piano nobile per degustare il Godì, il nuovo aperitivo delle Terme, nato su iniziativa dell’Ascom, e preparato con tutti ingredienti del territorio, per brindare una volta di più a questo splendido scrigno che sono i colli Euganei.

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