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Cultura

“Ludwig Van Festival”, OPV e le nove sinfonie di Beethoven a Padova

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

L’Orchestra di Padova e del Veneto si confronta con la forza, la modernità e la molteplicità di Beethoven nel festival “Ludwig Van”: l’esecuzione integrale delle nove sinfonie sotto la direzione di Marco Angius, prevista in cinque appuntamenti distribuiti tra Palazzo Zuckermann, il Castello dei Carraresi e l’Orto Botanico.
Il Festival, realizzato con il sostegno di Fondazione Antonveneta, si aprirà venerdì 24 giugno alle 21 al Teatro Giardino di Palazzo Zuckermann, con la Prima e la Quinta sinfonia, e si chiuderà giovedì 4 agosto alle 21.30 al Castello dei Carraresi con la Nona.
I primi quattro programmi saranno proposti in parallelo anche nelle più belle ville della Valpolicella, in un nuovo progetto di "residenza estiva" firmato OPV.

Le sinfonie di Beethoven non sono separabili dall’immaginario che le circonda, dalla loro fama, e dalla loro storia, che è strettamente intrecciata alla storia dell’Europa. Le prime quattro note della Quinta, durante la Seconda Guerra Mondiale, aprivano le trasmissioni di Radio Londra (e per questo, per molti, significavano “vittoria”); nel 1989 Bernstein, per celebrare la caduta del muro di Berlino, scelse la Nona sinfonia e la diresse in una memorabile esecuzione all’aperto davanti alla Porta di Brandeburgo, sostituendo, nel testo di Schiller, la parola “gioia” con “libertà”. E quando venne costituita l’Unione Europea, per l’inno la scelta cadde proprio sul “tema della gioia” tratto dall’ultima sinfonia di Beethoven. 

Queste opere però non valgono solo per il loro potere simbolico: in sé, anche nelle loro parti meno conosciute, sono delle costruzioni musicali straordinarie, e la loro forza espressiva copre tutto l’arco delle passioni umane.
"Con Beethoven la musica non parla più di se stessa ma abbraccia il creato. Tutta la sua musica appare profondamente sperimentale, perchè lui è tra i pochi che possono fare ciò che vogliono con i suoni", afferma Marco Angius, facendo proprio il pensiero di Herbert von Karajan secondo il quale le sinfonie di Beethoven diventano ogni giorno più attuali, e più vengono studiate e dirette più ci si accorge di non star loro al passo.

Le sinfonie non saranno presentate in ordine cronologico, ma verranno accostate a coppie per mettere in luce momenti distanziati, ma paralleli e intimamente legati, del percorso creativo di Beethoven.

Così, nella serata inaugurale prevista per venerdì 24 giugno alle 21 al Teatro Giardino di Palazzo Zuckermann, verranno proposte insieme la Prima e la Quinta. Sempre al Teatro Giardino verranno eseguite mercoledì 6 luglio la Quarta e la Sesta (“Pastorale”); mercoledì 20 luglio la Seconda e la Settima e mercoledì 27 luglio l’Ottava e la Terza (“Eroica”). 
Il Festival si concluderà giovedì 4 agosto alle 21.30 al Castello dei Carraresi nell’ambito di “Castello Festival” con la Nona, per la quale l’Orchestra sarà affiancata dal Coro del Friuli Venezia Giulia preparato da Cristiano Dell’Oste.

In corrispondenza dei primi quattro concerti (24 giugno, 6 luglio, 20 luglio, 27 luglio) OPV aprirà al pubblico le prove generali (ore 10.30), che grazie alla collaborazione con l’Università degli Studi di Padova saranno ospitate all’Orto Botanico.

"La scelta delle Sinfonie di Beethoven" - dichiara infine Marco Angius - "nasce dalla volontà di proporre una loro lettura integrale da parte dell’OPV che non veniva affrontata da un unico direttore dai tempi di Peter Maag, che con l’Orchestra le incise per l’etichetta ARTS. Mi è sembrato un modo di ricollegarmi al repertorio storico dell’OPV dialogando direttamente col pubblico padovano e veneto. Mentre in Stagione ho proposto all’Orchestra di affrontare lavori nuovi e inconsueti per la loro storia, ora sarà proprio l’Orchestra, con Beethoven, a condurmi nel proprio repertorio elettivo".  

OPV e Angius saranno gli ambasciatori del messaggio beethoveniano anche al di fuori di Padova. L’Orchestra infatti metterà a frutto la propria vocazione di compagine regionale impegnandosi per la prima volta una propria "residenza estiva" (1-28 luglio) nel suggestivo territorio della Valpolicella, dove le prime otto sinfonie saranno proposte nelle più belle ville che punteggiano quel territorio, in collaborazione con Gabrielli Editori e Pro Loco San Pietro in Cariano.

IL PROGRAMMA

BIGLIETTI

Concerti: Interi 10 euro, ridotti 7 euro (abbonati 50esima Stagione OPV e under35), bambini e ragazzi 3 euro (under14).
In vendita online sul sito www.opvorchestra.it (solo biglietti interi) e al botteghino di ciascuna sede il giorno del concerto a partire dalle ore 20.

Prove generali: Biglietto unico 8 euro.
In vendita al botteghino dell’Orto Botanico il giorno della prova generale dalle ore 9.30.

INFORMAZIONI

In caso di maltempo i concerti avranno luogo alla Sala delle colonne dell’Orto Botanico (24 giugno, 6 luglio, 20 luglio, 27 luglio) e all’Auditorium Pollini (4 agosto).
Il programma può subire variazioni, si consiglia di consultare il sito www.opvorchestra.it.

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