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Il Maestro pasticcere veneto Luigi Biasetto atteso al Cibus di Parma

Al Cibus di Parma, il famoso salone Internazionale dell’alimentazione in programma fino al 10 maggio, anche l'apprezzatissimo Maestro padovano

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

Sarà uno dei protagonisti più attesi al Cibus di Parma, il famoso salone Internazionale dell’alimentazione, in programma dal 7 e fino al 10 maggio e per il quale sono attesi 80mila buyer. Luigi Biasetto, associato storico dei Relais Desserts, l’élite mondiale dell’alta pasticceria e cioccolateria, prenderà parte alla sezione “Maestri del Lievito Madre”.

A Padova, ne l’Atelier, affiancato da uno staff di altissima professionalità, conduce un continuo lavoro di ricerca sui prodotti e sulle lievitazioni, che gli consente di realizzare lievitati apprezzati in tutto il mondo.

Accanto al Panettone, frutto di una lievitazione condotta con un lievito madre centenario, ci sono anche il Pandoro, la Focaccia Veneziana e la Ciambella al cioccolato. Biasetto riesce ad abbinare il rigore alla creatività, la ricerca alla fantasia. E i risultati sono strepitosi. E’ con queste prerogative, infatti, che nel ‘97 ha consegnato all’Italia la Coppa del Mondo di Lione, con una specialità imitata da molti: la Setteveli, un tripudio di bontà e di sensazioni voluttuose. Da allora, ha continuato a creare e produrre dolci davvero unici. Nel 2006 è stato insignito del prestigioso titolo di “Pasticcere dell’Anno”, conferito dall’AMPI, Associazione Maestri Pasticceri Italiani. Nel 2004 la guida del Gambero Rosso ha riconosciuto il suo come Bar dell’Anno e nel 2014 gli ha attribuito la stella per i 10 anni di eccellenza.

A questi riconoscimenti si aggiungono le TreTorte della Guida alle migliori Pasticcerie d’Italia. I dolci proposti da L’Atelier di Biasetto sono prodotti secondo principi tradizionali, utilizzando strumenti tecnologici all’avanguardia. Si tratta di vere e proprie prelibatezze, esportate in: Francia, Belgio, Spagna, Germania, Svizzera, Austria, Russia, Giappone, Cina, Russia e Stati Uniti, dove, tra gli estimatori del nostro, c’è anche l’ex Presidente Barack Obama che ha espresso i suoi apprezzamenti sul New York Times.

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