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Martedì, 16 Aprile 2024
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Mannarino a Padova "un inconfondibile brio che strizza positività alla vita"

In scena nella città patavina il cantautore romano emoziona e il messaggio che viene trasmesso è che ci si può scaldare e divertire a partire dalle cose semplici, dalle proprie radici, senza andare a ricercare chissà cosa di irraggiungibile

Ore 21.30 in punto si apre il sipario ed entrano in scena Mannarino e la sua band, composta da nove elementi più tre coriste. Il cantautore romano ha attirato al Gran Teatro Geox di Padova, sabato 1 aprile, un pubblico veramente folto, composto da schiere di giovani, ma anche molti adulti, che hanno voglia di scatenarsi e divertirsi sulle variopinte canzoni che partono da sonorità “capitoline” ma che vanno gradualmente a contaminarsi con ritmi balcanici e andini che rievocano istintivamente sapori ed aria del Sud. Anche la scenografia che si innalza alle spalle del cantautore è molto vivace e colorata e muta di brano in brano, proponendo un tema conforme al mix emotivo e al significato evocato dal brano proposto.

LA NOTTE DELLA TARANTA. Mannarino riesce immediatamente a coinvolgere il pubblico che risponde applaudendo in modo calorosissimo, ballando ed esprimendo così la propria voglia di divertirsi, scatenandosi a tutto tondo per tutta la durata del live: circa tre ore no stop! Sembra quasi di ritrovarsi in una piazza sconfinata all’aria aperta dove tutte le persone adunate si dimenano in danze popolari in una sorta di “notte della Taranta” collettiva e travolgente.

TRE ORE LIVE. Nelle quasi tre ore di concerto viene dato ampio spazio ai brani dell’ultimo lavoro discografico del cantautore, “Apriti cielo”, ma anche ai suoi più grandi successi passati come “Scetato vajò”, “Statte zitta” e l’immancabile e celeberrima “Me so’ mbriacato”.

LE COSE SEMPLICI, LE MIGLIORI. Mannarino emoziona e il messaggio che trasmette è che ci si può scaldare e divertire a partire dalle cose semplici, dalle proprie radici, senza andare a ricercare chissà cosa di irraggiungibile. Allo stesso tempo in molti dei suoi brani il cantautore riesce anche a trasmettere messaggi di denuncia, ma sempre utilizzando uno stile e un registro che appare in linea col suo mondo musicale e le sue sonorità cosparse sempre e comunque da colori e da quell’inconfondibile brio che strizza positività alla vita.

LA SCALETTA DEL CONCERTO

Apriti cielo
Roma
L’impero
Deija
Osso di seppia
Gandhi
Babalù
La strega e il diamante (Duetto con Elisa Sciacca)
Maddalena
Signorina
Vivo
Gli animali
Elisir d’amor
L’arca di Noè
Quando l’amore se ne va
Statte zitta
Le Rane
Merlo rosso (duetto con Azzurra Sciacca)
Me so’ mbriacato
Tevere grand hotel
Serenata lacrimosa
Scetate vajò
Un’estate
Mary Lou
Il bar della Rabbia
Vivere la vita

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