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Martedì, 23 Aprile 2024
Cultura

Mostra evoluzioni di officinadïdue

La mostra “Evoluzioni” è il percorso di Arte Ambientale ideato e realizzato dal duo artistico Officinadïdue di Vera Bonaventura e Roberto Mainardi per l'Isola di Albarella nel Parco del Delta del Po. Gli artisti affrontano vari temi ambientali attraverso 7 opere che traducono con il linguaggio poetico ed evocativo dell'arte molti aspetti legati all'ecologia. Officinadïdue ha creato ex novo nell'isola un percorso artistico che dialoga con l'ambiente, una mostra open air fra alberi addormentati in attesa, templi di semi e trucioli, opere sonore e casse mercantili realizzate con materiali propri dell'Arte Povera. In particolare, la mostra tocca vari temi come la desertificazione, l'estinzione di insetti, le banche dei semi, la biodiversità, gli ecosistemi marini traducendo i dati scientifici con le evocazioni dell’arte. Officinadïdue, già ospite ad Arte Sella nel 2019 con l'opera sonora "Urlo di Vaia" e all’Orto Botanico di Padova, lavora sui temi ambientali con "un'estetica che lascia sempre più spazio all'etica." Fino al 18 ottobre, tutti i giorni, ingresso gratuito, la mostra Evoluzioni è immersa nel verde dell’Isola di Albarella, nel cuore del Parco del Delta del Po (Rosolina) ed è visitabile a piedi o in bicicletta in circa un’ora.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

Fino a domenica 18 Ottobre 2020 MOSTRA: EVOLUZIONI TIPOLOGIA: installazioni di Land Art ARTISTI: Officinadïdue LUOGO: Parco del Delta del Po INDIRIZZO: Isola di Albarella INGRESSO: gratuito Settembre è un mese perfetto per andare per mostre, specie se queste sono all’aperto. Le giornate ancora lunghe e calde consentono di godere di moltissimi musei e parchi che hanno fatto di necessità virtù e, aprendo i loro parchi, giardini e ampie aree esterne, permettono ai loro visitatori di passare delle piacevoli ore in sicurezza gustandosi e facendosi stimolare dalle proposte artistiche e culturali. Questo è anche il caso dell’Isola di Albarella che in questo mese consente anche a visitatori esterni di potersi godere, passeggiando immersi nel verde, la mostra “Evoluzioni”, il percorso di Arte Ambientale ideato e realizzato dal duo artistico Officinadïdue di Vera Bonaventura e Roberto Mainardi. “Evoluzioni” è una mostra di Land Art che racconta la fragilità della natura e l’impatto delle azioni umane su di essa: un percorso con installazioni immerso nel verde e aperto a tutti. Sarà ospitata fino al 18 ottobre all’Isola di Albarella, nel cuore del Parco del Delta del Po fruibile a piedi o in bicicletta in circa un’ora. Alla portineria dell’Isola sarà sufficiente registrarsi e avere la mappa e guida del percorso da poter visitare in autonomia. La monografica dei due artisti di Officinadïdue è un percorso in sette installazioni che testimonia le conseguenze del cambiamento climatico sul territorio e sulla biodiversità, ma allo stesso celebra la resilienza e la forza rigeneratrice della natura. Autori dell’opera “Urlo di Vaia” -già ospitata ad Arte Sella e all’Orto Botanico di Padova- e del progetto “Seed Bombing” attualmente esposto presso i Giardini Botanici Trauttsmandorf di Merano, Bonaventura e Mainardi considerano l’arte il medium ideale per il dialogo tra uomo e natura perché, come spiegano, “esprime concetti che le sole parole non riescono, toccando leve emotive, sensorialità e percezioni profonde. Per questo l’arte deve superare l’estetica per diventare etica”. Il catalogo della mostra Evoluzioni, introdotto dalla penna del Prof. Pettenella e prof. Pievani, sarà presentato sabato 17 ottobre con la presenza degli artisti presso l’Isola di Albarella. L’arte come cronaca degli effetti del cambiamento climatico Le sculture/installazioni di Evoluzioni sono immerse negli spazi verdi dell’Isola di Albarella, a sua volta colpita nell’agosto 2017 dalla furia del maltempo che ha divelto oltre 8mila alberi su una superfice di quasi 600 ettari. A questo evento sono dedicate le prime installazioni del percorso, “Quiescenza” e “Attesa”. Sono due opere site specific poichè si fanno testimoni del vissuto dell’isola utilizzando materiali recuperati in loco -come ad esempio i trucioli delle piante abbattute e la grande quercia sradicata- e mettono in luce l’intelligenza biologica della natura, in grado di rinnovarsi in presenza delle condizioni più adatte. Seguendo poi le orme del grande Artista Joseph Beuys, Officinadïdue ha omaggiato il suo pensiero piantando sette nuove querce che diventano parte dell’opera “Attesa” e che resterà per sempre in isola. Altra opera apparentemente semplice ma che ribadisce il concetto di cura – rifacendosi all’Enciclica Papale sulla Cura della Casa Comune - è la scultura “La Foglia”, dove una foglia di ferro sorregge un albero piegato dal vento e destinato a cadere o essere tagliato. L’altro volto del cambiamento climatico è quello della desertificazione. Posta idealmente al termine del percorso per sottolinearne l’opposizione agli episodi di maltempo, spesso legati a forti piogge, “Zolla” riporta alla memoria l’estate del 2018, caratterizzata da un lungo periodo di basse precipitazioni ed elevate temperature. Salinizzazione, impoverimento del suolo e perdita di fertilità sono i principali fenomeni legati alla desertificazione che arriva a porre in serio pericolo la stessa sopravvivenza delle persone e degli animali ed è tra i fattori che danneggiano, spesso irreversibilmente, la biodiversità. Il tema della biodiversità è affrontato anche dalle altre tre restanti opere di Evoluzioni. “Ovuli” è una composizione in cui sementi di fiori, graminacee e piante sono custoditi in sfere di vetro soffiato di Murano poste su canne di bambù: una rappresentazione delle oltre mille banche dei semi che esistono a livello internazionale e hanno lo scopo di preservare la varietà biologica della flora. “Lettino per Farfalle” punta i riflettori sul drastico calo della popolazione di insetti nel mondo, dalle farfalle alle api, a causa della perdita degli habitat, inquinamento e cambiamenti climatici. Un danno non solo ambientale: dagli insetti dipende un terzo della produzione alimentare e due terzi della frutta e verdura consumata quotidianamente. Presentato in anteprima l’8 giugno in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani, “Il Grande Orecchio” è forse l’opera più forte a detta degli stessi artisti di Officinadïdue. Si tratta di un’opera sonora e fruibile solo due volte al giorno: alle ore 10.00 e 19.00. Un vortice che sgorga da uno specchio d’acqua nell’isola di Albarella, accompagnato da un sound che mixa più di 50 voci di cetacei: un invito a mettersi in ascolto del fragile ecosistema marino. “L’orecchio ha una simbologia antica associato alla saggezza di chi sa ascoltare” raccontano Bonaventura e Mainardi. “Serve predisporsi e, tramite la spirale - movimento archetipo dell’acqua- ascoltare la voce dell’ecosistema marino. Sono due mondi che comunicano fra loro. Il vortice è un mezzo per auscultare il fondo del mare e mettere in dialogo il sopra e il sotto, noi e loro.”

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