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"Sincronie Intellettive", la mostra di Silvia Patrono dedicata al pantheon della medicina patavina

Un omaggio a protagonisti tanto cari al Musme: tra loro Galileo Galilei, Prospero Alpini, Andrea Vesalio e Pietro D'Abano

E' stata inaugurata “Sincronie intellettive”, una personale unica e originale della pittrice Silvia Patrono, ospitata al MUSME - Museo di Storia della Medicina di Padova. L’artista ha creato una serie di opere dedicata ai protagonisti del Museo, personaggi della medicina e scienza patavina, trasportandoli nel suo mondo immaginario.

Musme

La mostra, accolta dalla direzione del MUSME - su un progetto proposto da Silvia Patrono e a cura di Alessandra Cusinato- sorprende i visitatori con l’esposizione di una serie di dipinti dedicati a protagonisti illustri come Galileo Galilei, Prospero Alpini, Andrea Vesalio e Pietro D'Abano che sono rappresentati con gli elementi che hanno caratterizzato i loro studi o il loro pensiero, analizzati accuratamente nei dettagli e reinterpretati, ponendo l’attenzione sul mondo scientifico e approfondendo ogni aspetto con una meditazione su ciò che ci ha preceduto. Galilei con il suo cannocchiale alla ricerca dei satelliti di Giove, Prospero Alpini che coltiva il sogno dell’orto botanico di Padova, Pietro D’Abano intento nella lettura delle stelle. «Siamo particolarmente grati e felici di accogliere questa mostra che l’artista Silvia Patrono ha realizzato confrontandosi con le figure centrali della storia della medicina della nostra città, tratteggiandone le peculiarità e l’operato, e traducendo il tutto con il linguaggio moderno, partecipativo e universale dell’arte che fissa gli elementi dell’umano ingegno e li attualizza, restituendo dei ritratti peculiari di protagonisti tanto cari al nostro museo, noti nel contesto padovano e rilevanti per il contributo che hanno dato allo sviluppo della scienza» sottolinea Gerardo Favaretto, presidente di Fondazione MUSME.

Opere

Nella mostra, ritratti contemporanei e antichi si intrecciano a elementi fortemente simbolici, con un linguaggio artistico poetico e surreale: «Ogni opera porta in sé dimensioni parallele, passato e presente convivono in un unico istante - racconta Silvia Patrono - nell’immergermi nelle vite incredibili dei personaggi della medicina e nelle loro scoperte, ho sentito quanto sia importante poter celebrare il loro valore e che l’energia della ricerca passata sia tramandata e custodita nel contemporaneo, per permettere la creazione di nuovi progetti futuri».

GALILEO GALILEI e il canocciale treppiede. Cercando i satteliti di Giove, 2023, olio su tela, cm 150x100

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