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Cultura

Padova Jazz Festival 2019: le prime anticipazioni con i principali concerti nei teatri

Grandi nomi e appuntamenti imperdibili, Torna nella città euganea dal 25 ottobre al 23 novembre la kermesse con un unico comun denominatore: la musica jazz

Le dita già fremono sui tasti. Quelli dei pianoforti, che saranno protagonisti assoluti della ventiduesima edizione del Padova Jazz Festival, che coprirà un intero mese, dal 25 ottobre al 23 novembre. Il programma si svilupperà in varie sezioni, format ben differenziati nell’aspetto stilistico ma tutti collegati da un progetto comune: l’esplorazione del pianoforte (e le tastiere) jazz. Sono finalmente aperte le prevendite per i concerti principali, che si svolgeranno al Teatro Verdi (Monty AlexanderSteve Gadd), all’MPX (Raphael Gualazzi con Mauro Ottolini) e alla Sala dei Giganti (che ospiterà una sequenza di recital di solo piano: Kenny BarronVijay IyerBenny Green).

Il Padova Jazz Festival è organizzato dall’Associazione Culturale Miles presieduta da Gabriella Piccolo Casiraghi, con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova e di Antenore Energia. Si inaugura quest’anno un’importante collaborazione con il Centro d’Arte dell’Università di Padova, storica associazione cittadina attiva sin dagli anni Quaranta, per la realizzazione dei concerti alla Sala dei Giganti e alla Sala Fronte del Porto/PortoAstra.

Musica per tutti i… tasti

Le tre serate di punta del cartellone del festival padovano vedranno transitare al Teatro Verdi e all’MPX nomi di assoluto riferimento in diversi ambiti jazzistici. E sarà una parata di grandi tastieristi.

Jazzista ‘infiltrato’ nel mondo del pop, che ha notevolmente nobilitato con le sue canzoni, Raphael Gualazzi in occasione del concerto padovano (2 novembre, Teatro MPX) torna alla sua originaria passione, concedendosi il piacere di suonare alcuni dei più noti brani del repertorio jazz e blues oltre ai suoi brani di maggior successo. Lo farà assieme a Mauro Ottolini, uno dei protagonisti assoluti del jazz italiano.

Il weekend conclusivo del festival si svolgerà al Teatro Verdi. Qui il 22 novembre arriverà Monty Alexander, pianista che ha segnato col suo virtuosismo un lungo arco della storia del jazz, dagli anni Sessanta a oggi. Alexander è uno dei solisti più esuberanti e intensi che si ricordino, capace di rendere in maniera travolgente qualunque soggetto musicale, bop o swing, blues o gospel, calypso o reggae…

Il 23 novembre i riflettori saranno concentrati sulla batteria di un idolo come Steve Gadd, che riscoprirà il piacere di suonare in maniera pressoché acustica con un trio all-leaders in cui l’organ jazz sarà portato ai massimi livelli di interplay e virtuosismo. Al fianco di Gadd, due brillanti danesi: il sassofonista Michael Blicher e Dan Hemmer, che col suo organo Hammond rimarcherà il focus tastieristico del programma festivaliero.

I giganti del pianoforte

Tre serate in compagnia di altrettanti pianisti ai vertici del jazz mondiale, tutti invitati a esibirsi in solitudine. Alla Sala dei Giganti (Palazzo del Liviano) si assisterà a un tripudio di tastiere: quelle di Benny Green (il 7 novembre), Kenny Barron (il 14) e Vijay Iyer (il 21).

Prodigio sin da giovanissimo, Benny Green ha sempre frequentato i grandi del jazz, arrivando ben presto a essere un loro pari: un talento incontenibile, il cui virtuosismo si trasforma in gioia e giocosità sul pianoforte, conferendo una carica voltaica al mainstream moderno.

Il nome di Kenny Barron evoca più di un brivido nell’appassionato di jazz, per l’estrema eleganza e limpidezza del suo tocco oltre che per la cultura profonda che gli permette di dominare il linguaggio pianistico moderno: in una parola, un fuoriclasse.

Vijay Iyer è uno dei pianisti che stanno definendo più chiaramente i contorni del piano jazz contemporaneo: la vitalità del suo stile esecutivo e l’avventurosità delle sue composizioni dimostrano un’incredibile ampiezza di interessi musicali.

Programma (concerti principali)

Sabato 2 novembre
Cinema Teatro MPX, ore 21
Raphael Gualazzi sings, Mauro Ottolini swings
Raphael Gualazzi (pianoforte, voce), Mauro Ottolini (sousaphone, trombone),
Gianluca Nanni (batteria)

Giovedì 7 novembre
Sala dei Giganti, ore 21
Benny Green solo
Benny Green (pianoforte)

Giovedì 14 novembre
Sala dei Giganti, ore 21
Kenny Barron solo
Kenny Barron (pianoforte)

Giovedì 21 novembre
Sala dei Giganti, ore 21
Vijay Iyer solo
Vijay Iyer (pianoforte)

Venerdì 22 novembre
Teatro Verdi, ore 21
Monty Alexander Trio
Monty Alexander (pianoforte), J.J. Shakur (contrabbasso), Jason Brown (batteria)

Sabato 23 novembre
Teatro Verdi, ore 21
Blicher – Hemmer - Gadd
Steve Gadd (batteria), Michael Blicher (sax tenore), Dan Hemmer (organo Hammond)

* * *

Informazioni

Associazione Culturale Miles
Via Montecchia 22 A, 35030 Selvazzano (PD)
Tel.: 347 7580904
e-mailinfo@padovajazz.com
web: www.padovajazz.com

Direzione artistica: Gabriella Piccolo Casiraghi

Biglietti

Teatro MPX
2/11: “Raphael Gualazzi & Mauro Ottolini”:
intero 30 euro, ridotto 24, ridotto studenti 15
Prevendita: online su www.ticketmaster.it; biglietteria del cinema MPX Multisala Pio X negli orari di apertura del botteghino.

Sala dei Giganti
7/11: Benny Green; 14/11: Kenny Barron; 21/11: Vijay Iyer:
intero 25 euro, ridotto 20, ridotto studenti 10
Prevendita: online su www.ticketmaster.itwww.teatrostabileveneto.it; biglietteria Teatro Verdi.

Teatro Verdi

22/11: Monty Alexander; 23/11: Blicher-Hemmer-Gadd:
intero da 16 a 30 euro
ridotto da 13 a 25 euro
ridotto under 26 da 10 a 20 euro
Prevendita: online su www.ticketmaster.itwww.teatrostabileveneto.it; biglietteria Teatro Verdi.
Diritti di prevendita non inclusi nel prezzo (applicati solo sulle prevendite online).

Riduzioni

Under 26, over 65, abbonati alla prosa del Teatro Stabile del Veneto.
Riduzione speciale studenti riservata agli studenti dell’Università di Padova.

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