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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cultura

Premio Galileo 2017, vince Guido Tonelli con il libro "La nascita imperfetta delle cose"

Il fisico italiano si aggiudica l'undicesima edizione del premio letterario per la divulgazione scientifica organizzato dal Comune di Padova in collaborazione con l'Università

L'undicesima edizione del premio letterario per la divulgazione scientifica Galileo è andata a Guido Tonelli autore del libro "La nascita imperfetta delle cose (Rizzoli Editore 2016) succedendo così a Paolo Gallina, vincitore dell'edizione 2016 con il libro "L'anima delle macchine. Tecnodestino, dipendenza tecnologica e uomo virtuale". La cerimonia di premiazione si è tenuta nel salone del palazzo della Ragione di Padova, davanti a 400 studenti provenienti dalle scuole superiori di tutta Italia.

FINALISTI. La cinquista dei finalisti vedeva in lizza: Alessandro Amato, Sotto i nostri piedi (Codice Edizioni, 2016); Guido Barbujani, Gli africani siamo noi. Alle origini dell’uomo (Editori Laterza, 2016); Silvia Bencivelli e Daniela Ovadia, È la medicina, bellezza! (Carocci Editore, 2016); Andrea Grignolio, Chi ha paura dei vaccini? (Codice Edizioni, 2016).

AUTORE. Guido Tonelli, è responsabile al Cern dell'esperimento che, insieme a quello di Fabiola Gianotti, ha permesso di scoprire il bosone di Higgs, la “particella di Dio”. Classe 1950, si laurea in Fisica nel 1975 all'Università di Pisa. Dedica dal 1976 la sua vita alla ricerca scientifica al Cern di Ginevra, in particolare alla fisica fondamentale dove ottiene ragguardevoli risultati coordinando le attività progettuali e di costruzione sia del LHC (Large Handron Collider), sia del suo gruppo di ricerca CMS. Fu proprio grazie a questo che nel 2012 gli spetta il riconoscimento per aver guidato il gruppo che riuscì a confermare l'esistenza del bosone di Higgs.

LIBRO. "La nascita imperfetta delle cose" racconta di quel preciso momento in cui si è deciso il nostro destino, un centesimo di miliardesimo di secondo dopo il Big Bang. In un universo in cui materia e antimateria si equivalevano, e che quindi avrebbe potuto, in ogni istante, tornare a essere pura energia, può essere bastata una leggerissima preferenza del bosone di Higgs per la materia anziché per l'antimateria ed ecco che si è prodotto il mondo che abbiamo sotto gli occhi. "Ecco qua il minuscolo difetto, la sottile imperfezione da cui è nato tutto. Un'anomalia che dà origine a un universo che può evolvere per miliardi di anni. Se tutto nasce da lì, dobbiamo capire in ogni dettaglio quel momento cruciale, ricostruirlo fotogramma per fotogramma, al rallentatore e da diverse angolature. Per questo al Cern di Ginevra è stato realizzato Lhc, l'acceleratore di particelle più potente del mondo, il posto più simile al primo istante di vita dell'universo che l'uomo sia stato in grado di costruire. Per questo da anni i migliori fisici del mondo lavorano giorno e notte, ai quattro angoli del pianeta. È così che è stata catturata la "particella di Dio".

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