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Cultura

Il rapporto tra “Religione e culture”, al via il corso organizzato dagli Ex alunni dell’Antonianum

Gli incontri saranno proposti per 5 lunedì di seguito dal 31 gennaio al 28 febbraio 2022 alle 20.30. Data la grave situazione anche quest’anno gli incontri si terranno per via telematica. Per collegarsi occorre inviare la richiesta a info@exantonianum.com

Mentre siamo tutti abbastanza convinti che la pace è un valore fondamentale e che il dialogo è importante, di fatto ci ritroviamo chiusi in un quadro che è storico e culturale. Siamo incapsulati nel nostro modo di capire la realtà di una esperienza umana religiosamente vissuta e quindi diventa importante vedere che cosa comporta un’attenzione al come, di fatto, noi viviamo interiormente il rapporto tra cultura e religione sia nell’attualità del nostro vivere, sia nel nostro modo di capire il vivere religioso di altri.

Il rapporto tra religione e cultura - o meglio, culture - è il tema del 42° corso di cultura organizzato dall’Associazione ex alunni dell’Antonianum di Padova che prende il via lunedì 31 gennaio 2022, tema che vuole mettere in luce l’importanza di un pensiero storico ermeneutico che ci aiutai a trovare una migliore aderenza alla realtà ed evitare fondamentalismi o spiritualizzazioni mitizzanti, in modo da favorire il dialogo e la pace verso un reale bene comune. Con la pandemia, stiamo vivendo un disorientamento che si riflette sul modo religioso di vivere la vita e fa privilegiare l’immediatamente fruibile.

Non è la religione, ma è la cultura con cui essa si esprime, che ci fa agire l’esperienza religiosa in un certo modo anziché in un altro. Pertanto è importante capire questo nostro trovarci in teoria convinti di riferimenti significativi, ma poi in pratica così distanti, giudicanti, lontani dalla comprensione di altri punti di vista. C’è qualcosa che appartiene alle forme culturali recenti alla base dell’incapacità di incontrarci fra umani, giustificandoci poi con le chiusure degli altri. Tuttavia, ben conosciamo a cosa porta la “non pace”. Malgrado l’apparenza di una cultura avanzata, ci troviamo dentro una grettezza di sentire, dell’essere facilmente giudicanti, che ci impedisce, poi, di vivere accogliendo.

I relatori del corso hanno il compito di definire un quadro e fornire gli strumenti utili per capire come vivere una religiosità meno imbrigliata negli schemi culturali che utilizziamo, e quindi aiutarci a superarli.

La sequenza creata dai cinque relatori - scelti con l’aiuto di Padre Sergio Bastianel SJ- parte dal quadro storico per arrivare alla riflessione bioetica passando per l’ermeneutica del testo biblico, la riflessione sociale e quella antropologica.

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Questo il programma degli incontri:

  • 31 gennaio: Antonio Trupiano, Per un’ermeneutica della storia: tradizione, interpretazione, impegno esistenziale
  • 7 febbraio: Donatella Abignente, La verità germoglierà dalla terra:  Ermeneutica teologica del testo biblico
  • 14 febbraio: José Manuel Pereira De Almeida, Ermeneutica del Sociale a partire dall’esperienza religiosa
  • 21 febbraio: Valerio Petrarca, Cultura e Religione. Lettura di un antropologo
  • 28 febbraio: Diego Gracia Guillén, Il rapporto religione-cultura: la riflessione bioetica

Gli incontri saranno proposti per 5 lunedì di seguito dal 31 gennaio al 28 febbraio 2022 alle 20.30. Data la grave situazione anche quest’anno gli incontri si terranno per via telematica. Per collegarsi occorre inviare la richiesta a info@exantonianum.com

Informazioni sono anche disponibili sul sito https://www.exantonianum.com/

https://www.exantonianum.com/course/42o-corso-di-cultura-cultura-e-religione-2022/

Foto articolo da comunicato stampa

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