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Gianni Morandi live alla Kioene Arena di Padova: emozione e grinta senza età

Giovedì 22 marzo approda nella città del Santo il cantautore che tra aneddoti e grandi successi, dimostra di essere perfettamente al passo con i tempi. Performance ineccepibile

Gianni Morandi è indubbiamente un “mito” dei giorni che furono, ma sostanzialmente anche un mito dei giorni nostri. Da riconoscergli la capacità di saper conquistare le nuove generazioni grazie al featuring con Fabio Rovazzi “Volare”, ma soprattutto per la sua simpatia e vitalità che gli hanno permesso di “stare al passo coi tempi” visto l’utilizzo quasi quotidiano che riesce a fare dei social network, Facebook in primis, dove condivide post e foto descrivendo le sue giornate in giro per l’Italia con tanto di commenti freschi e accattivanti.

Inzio.

Giovedì 22 febbraio, alle 21 circa, Morandi apre le danze alla Kioene Arena assieme alla sua band. Viene accolto calorosamente dal pubblico padovano che si è riunito in massa per ascoltare e divertirsi sulle note dei successi musicali di quella che è senza dubbio una delle leggende della musica italiana.

Performance ineccepibile.

Elegante come sempre, Gianni sin dall’inizio del live sfodera un carisma ineccepibile e una voce impeccabile, poderosa e immancabilmente contornata da un controllo vocale che molti suoi colleghi, anche più giovani, gli invidierebbero. Aprono il concerto alcune canzoni tratte dal suo ultimo lavoro discografico “D’Amore d’Autore” come “Dobbiamo fare luce” e la stupenda “Una vita che ti sogno”, scritta per lui da Tommaso Paradiso dei The Giornalisti. Dalle ballad si passa poi rapidamente alle canzoni più movimentate e più famose del repertorio di Gianni come “Bella signora”, “Un mondo d’amore”, “C’era un ragazzo che come me”.

Emozioni e musica.

Fra i momenti più emozionanti e coinvolgenti dello spettacolo sicuramente l’interpretazione di “Caruso”, in ricordo dell’amico Lucio Dalla, dove gran parte del pubblico ringrazia alzandosi in piedi applaudendo, ma anche l’interpretazione di grandi classici come “Grazie perché”, “Uno su mille” e “Scende la pioggia”. Gianni, inoltre, interagisce molto col pubblico e in modo unico racconta dei simpatici aneddoti come quello secondo cui avrebbe ricevuto una lettera da una persona che lo invitava a pranzare a casa sua a Brusegana, per poi scoprire solo alla fine della lettera che questo suo fan che professava di amarlo era un uomo chiamato Paolo.

Grinta.

Un altro grande cantautore italiano, collega di Gianni, direbbe che "l’emozione non ha voce" e io aggiungerei tranquillamente che l’emozione e la grinta non hanno età e Gianni Morandi è la dimostrazione di ciò.

Foto Gianni Morandi alla Kioene Arena © Zed live 

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